(Rivista Internazionale - Dicembre 1998: Betlemme 2000 - 1/2)
Sanità
"Betlemme 2000"
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Betlemme. La cerimonia religiosa svoltasi nella cappella
dell’Ospedale della Sacra Famiglia, presente il Grand’Ospedaliere, Barone Albrecht von Boeselager.
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L’anno scorso, nella Rivista Internazionale, S.E. il Barone Albrecht von Boeselager, Grand’Ospedaliere del Sovrano Ordine di Malta, aveva presentato la Maternità (Clinica Ostetrica) dell’Ospedale della Sacra Famiglia di Betlemme.
Oggi desidero soltanto dirvi a che punto siamo e quanto è previsto per il futuro.
L’anno 1998 non è stato un anno facile. Sul piano politico, è stato praticamente bloccato il processo di pace fino ai recenti accordi di Wye Plantation di cui, d’altronde, non si sono avvertiti gli effetti. Le conseguenze che ne sono derivate sono: le chiusure di frontiere tra Betlemme ed il mondo esterno che hanno comportato, per la nostra clinica ostetrica, varie difficoltà e, per i contatti con l’esterno, l’impossibilità per alcune donne iscritte alla nostra clinica di raggiungerci e, per la popolazione locale, di approvvigionamento in genere, il che rende sempre più indispensabile il nostro intervento al servizio dei più poveri, in quanto non esiste ancora la Previdenza Sociale in Palestina.
Durante l’estate, abbiamo avuto acqua solo un giorno ogni due settimane e siamo stati costretti a noleggiare, a prezzo di listino, 47 cisterne per "importare" in dollari questa merce così preziosa. Siamo stati così indotti a restaurare e ad utilizzare antiche cisterne risalenti al secolo scorso onde disporre di una riserva di 30 giorni.
Nonostante tutti questi problemi politici, economici e organizzativi, ecco il commento espresso dal nostro Direttore Generale, il Dott. Mac Carthy, durante l’ultimo consiglio a Betlemme il 30 ottobre 1998: "La nostra clinica ostetrica continua a svolgere un ruolo vitale nella comunità, assicurando le normali cure ostetriche.
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La cerimonia di inaugurazione del reparto di ostetricia alla presenza del Direttore Generale Dr. MacCarthy, il Sindaco di Betlemme e numerose personalità civili e religiose.
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Stiamo diventando l’ospedale di riferimento della regione. Riceviamo sempre più casi complessi mandatici sia dagli altri ospedali sia da medici privati. Il 60% dei tagli cesarei che pratichiamo riguardano donne mai venute da noi per una visita. Cosicché l’esistenza del nostro reparto di neonatalogia contribuisce anche all’aumento dei casi complessi."
Tra l’apertura della clinica ostetrica nel 1990 e la metà del novembre 1998, abbiamo fatto nascere 17.002 bambini e oggi abbiamo raggiunto il ritmo di 200 parti mensili.
L’unità mobile fondata insieme con le Filles de la Charité funziona a pieno ritmo. Attrezzata con un ecografo portatile, ogni giorni visita 4 villaggi, di cui uno localizzato abbastanza lontano da Betlemme e, dall’inizio dell’anno ad oggi, il numero delle visite ha già superato le 2000.I nostri accordi con l’Università di Betlemme sono in via di revisione; consideriamo molto importante mantenere un fortissimo legame con questa università che, due anni fa, aveva ripristinato la scuola per ostetriche che avevamo fondato insieme con il governo.
Oggi, però, più importante per noi è l’integrarci nell’operazione "Betlemme 2000". Attualmente la città di Betlemme è diventata un vasto cantiere: rifacimento delle strade, dell’illuminazione pubblica, costruzione di nuovi edifici pubblici, derivazione dell’acqua, ecc.
Nel maggio del 1998, durante una conferenza a Bruxelles, su iniziativa di Jacques Santer, Presidente delle Commissione Europea, Yasser Arafat, Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, ringraziando i partecipanti, ha detto:
"Con la Vostra presenza, dimostrate la Vostra amicizia e il Vostro sostegno al progetto di celebrazioni dell’anno 2000 a Betlemme, città palestinese e città santa per tutti i credenti del mondo...
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