(Rivista Internazionale - Dicembre 1994: Lo sviluppo delle attività dell’Ordine - 2/4)

5. CONTRIBUTO PERSONALE DEI MEMBRI
Questo è uno dei pochi doveri richiesti a tutti i membri, espressamente prescritto nella Costituzione e nel Codice. E' stata fatta una raccomandazione urgente dal gruppo di lavoro sul pronto soccorso e sul soccorso nelle catastrofi della Commissione per le Strategie affinchè i membri dell'Ordine completino un corso di pronto soccorso al fine di ricevere la preparazione minima necessaria per il servizio futuro. A questo proposito, varie organizzazioni dell'Ordine hanno già deciso di introdurre, o stanno considerando l'introduzione, di un periodo preparatorio per i nuovi membri prima della loro entrata nell'Ordine per richiamare chiaramente la loro attenzione sui doveri loro richiesti e per prepararli ad adempierli.

Verbania. (Novara). Un fuoribordo attrezzato per il soccorso nautico della Squadra di Salvamento del 1° Raggruppamento del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine.

6. COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE, RACCOLTA DATI, COORDINAMENTO
In quanto parte del processo dello sviluppo delle Strategie Future, in numerose occasioni è stato sottolineato il bisogno di miglioramenti nei settori della comunicazione ed informazione, raccolta dati e coordinamento.
6.1 LETTERA INFORMATIVA E RIVISTA INTERNAZIONALE
Con l'introduzione della LETTERA INFORMATIVA e la riorganizzazione della RIVISTA INTERNAZIONALE vi è stato un notevole miglioramento nel fornire informazioni ai membri dell'Ordine. L'ulteriore lavoro necessario per questi progetti sarà effettuato dai relativi uffici del Gran Magistero.
6.2 RIVISTA DELLE ATTIVITA'
Nel 1990 è stato redatto per la prima volta un esauriente e dettagliato resoconto delle attività dell'Ordine sulla base di un questionario adottato dalla Commissione per le Future Strategie. I dati registrati sono contenuti e valutati nella RIVISTA DELLE ATTIVITA' 1990. All'ultima conferenza degli Ospedalieri Europei il questionario è stato rielaborato in alcune sue parti per la prossima edizione.
6.3 MALTANET
Per uno scambio di informazioni più efficiente all'interno dell'Ordine tra le istituzioni e le persone coinvolte nelle attività ospedaliere, sono stati intrapresi i primi passi per istallare un sistema informativo a "casella postale". Questa rete di comunicazioni è stata chiamata «MALTANET». Può essere usata per lo scambio di informazioni nonchè per il trasferimento di file completi con il sistema di posta elettronica (e-mail).
6.4 CENTRO DI COORDINAMENTO PER L'AMERICA LATINA IN FLORIDA
Le due conferenze latino-americane hanno avuto un ruolo importante nel promuovere lo sviluppo dell'Ordine in America Latina. Alla prima conferenza latino-americana dell'Ordine a San Paolo, Brasile, nel 1990, è stata menzionata l'idea di creare un centro di coordinamento per l'America Latina. Alla seconda conferenza a Cartagena in Colombia nel 1992, si è giunti alla decisione che il centro sarebbe stato stabilito in Florida, negli Stati Uniti. Le funzioni principali del centro sono:
• raccogliere, in modo esauriente, tutte le informazioni sugli aiuti esterni alle organizzazioni dell'Ordine in America Latina;
• fare da tramite tra i bisognosi di aiuto e coloro che offrono aiuto;
• dare aiuto nello sviluppo di progetti;
• organizzare i trasporti per gli invii di aiuti.
6.5 ALTRE MISURE DI COORDINAMENTO
Per migliorare il coordinamento sono stati applicati i seguenti metodi di procedura:
• Nomina di un coordinatore per una determinata zona di intervento;
• Designazione di un dato ente dell'Ordine perché sia responsabile di una data regione;
• Nomina del CIOMAL come ente responsabile della lotta contro la lebbra;
• Il coordinamento delle domande di finanziamento alla Commissione della CE che saranno raccolte dall'ambasciatore dell'Ordine presso la Commissione Europea;
• In futuro, i principali interventi di soccorso nelle catastrofi saranno coordinati tramite l'ECOM.

Zaire. Un automezzo di soccorso del Comitato Internazionale d'Emergenza dell'Ordine é accolto da un gruppo di bambini rifugiati all'arrivo in un campo profughi allestito ai confini con il Ruanda dal Gruppo di Soccorso Tedesco dell'Ordine (MHD).

7. ECOM (Corpo di emergenza dell'Ordine di Malta).
Il Segretariato permanente dell'ECOM è stato installato presso il Servizio Esteri del Malteser Hilfsdienst tedesco. Il campo di attività dell'ECOM riguarda soprattutto la cura ambulatoriale di pazienti nelle zone colpite da calamità, con attenzione particolare per l'assistenza alle donne ed ai bambini.
L'idea dell'ECOM è di essere in grado di rispondere in modo flessibile ed adeguato a vari tipi di calamità e situazioni di emergenza. A questo scopo il Distaccamento Soccorso di Emergenza, principale strumento dell'ECOM sul campo, è strutturato in modo da comprendere varie squadre, dette Moduli Operativi come:
• Unità Sanitarie Mobili
• Unità Mediche Distaccate
• Unità di Mensa e Forniture Alimentari
• Unità Abitative
• Unità di Potabilizzazione dell'Acqua.
Per la maggior parte questi moduli sono destinati a completarsi vicendevolmente, sebbene alcuni di essi siano in grado di lavorare indipendentemente.

8. PRESENZA IN AREE DI CRISI
La presenza dell'Ordine in aree di crisi si è estesa in Libano, El Salvador, nelle zone di confine dell'Afghanistan, in Cambogia, nelle regioni di frontiera del Sudan, in Ciad, in Iraq, in Romania durante la rivoluzione, in Lituania, e soprattutto nei territori dell'ex Jugoslavia e in Ruanda.
8.1 TERRITORIO DELL'EX JUGOSLAVIA
Nell'agosto del 1991 l'Ordine aveva già dato inizio alle attività di soccorso con la creazione di un centro di coordinamento a Zagabria. Questo coinvolgimento tempestivo si è dimostrato particolarmente vantaggioso in quanto è stato possibile stabilire legami di fiducia in zone che sarebbero poi state colpite, in un momento in cui il conflitto non aveva ancora raggiunto le dimensioni che avrebbe assunto in seguito ed in particolare quando la Bosnia e l'Erzegovina ne erano ancora indenni.
E' estremamente difficile fare una stima del valore totale degli aiuti forniti dall'Ordine alle zone dell'ex Jugoslavia, un ammontare di 150 milioni di dollari USA, non appare esagerato. Aiuti finanziari considerevoli sono stati forniti dalla Commissione Europea nonché dai governi tedesco ed austriaco.

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