RIVISTA 1989                                                    

 

CAPITOLO  GENERALE  7 MARZO 1989

RELAZIONE DEL RICEVITORE DEL COMUN TESORO

E RAPPORTO SUL SEMINARIO PER LE FUTURE STRATEGIE DELL’ORDINE

La proposta dei Presidenti delle Associazioni Nazionali Europee per un’indagine, su base mondiale, sulle attività dell’Ordine e per un Seminario sulle strategie dell’Ordine nel mondo di oggi.

 

Nel corso di una riunione tenutasi a Roma nel febbraio 1987, i Presidenti delle Associazioni Francese, Inglese, Olandese e Renano-Westfaliana indirizzarono a S.E. il Gran Cancelliere, Barone Felice Catalano di Melilli, una lettera, proponendo che venisse svolta una approfondita indagine sulle attività dell’Ordine nel mondo. La proposta fu successivamente sottoposta all’approvazione dei Presidenti delle Associazioni Nazionali, presenti nella riunione tenutasi a Zurigo l’8 luglio 1987, che unanimemente la fecero propria invitando, in tale occasione, il Gran Magistero a farsi promotore per la convocazione, entro il 1988, di un seminario per la definizione delle strategie dell’Ordine.

La proposta dei Presidenti fu portata in Sovrano Consiglio che l’approvò, delegandone l’attuazione a S.E. il Ricevitore del Comun Tesoro, d’intesa con S.E. l’Ospedaliere, Conte Geraud Marie Michel de Pierredon, per la parte relativa alle attività sanitarie.

- I temi indicati da Sua Altezza Eminentissima il Principe e Gran Maestro per lo svolgimento del Seminario.

Con lettera del 20 luglio 1988 S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro indicava i seguenti quattro temi fondamentali per il Seminario sulle future strategie:

        La spiritualità dell’Ordine;

        La carità nel 2000;

        I problemi della sanità cattolica;

        La cooperazione allo sviluppo nei settori di attività dell’Ordine.

Per lo sviluppo delle tematiche proposte furono costituiti appositi gruppi di lavoro, intorno ai quali si è articolato il seminario del 2-4 Dicembre 1988. Le relazioni introduttive sono state svolte rispettivamente da:

·           S.E. Rev.ma Mons. Couve de Murville, Arcivescovo di Birmingham,

·           Donna Teresa Cavalcanti Samaja, Dama di Grazia Magistrale,

·           Mons. James P. Cassidy, Cancelliere del Medical College,

·           Ministro Francesco Aloisi, Vice Direttore Generale per gli Affari Esteri Italiano.

A sua volta il Coordinatore del Seminario ha sviluppato i temi indicati da S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro, chiedendo ad ogni gruppo di lavoro di trattare, in aggiunta agli argomenti posti in discussione, questioni di particolare interesse per l’Ordine allo scopo di ottenere la visione più ampia possibile delle realtà proprie di ogni Gran Priorato, Sotto-Priorato e Associazione Nazionale.

- La risposta delle strutture dell’Ordine alla indagine promossa dal Gran Magistero sulle attività svolte nel mondo.

A seguito della delibera presa dai Presidenti delle Associazioni Nazionali presenti alla riunione di Zurigo dell’8 luglio 1987, il Gran Magistero ha promosso nel corso del 1988 un’indagine sulle attività svolte nel mondo dall’Ordine.

Con la consulenza di un professionista e con l’assistenza di un ristretto gruppo opportunamente creato, nei primi mesi dell’anno è stato messo a punto un questionario che è stato inviato ai Gran Priorati, Sottopriorati, Associazioni Nazionali ed Enti Melitensi. Tale questionario è risultato particolarmente voluminoso, in quanto si è ritenuto di riportare nello stesso tutte le attività indicate nell’Annuario, e questo ha creato alcune perplessità nei destinatari.

L’intero programma della indagine è stato illustrato ai Presidenti presenti all’Incontro tenutosi a Malta nel marzo 1988, ed in tale occasione fu iniziata la distribuzione dei questionari, indicando i tempi di risposta che avrebbero dovuto consentire la elaborazione dei dati, in tempo utile per il Semi­nario.

Purtroppo tali tempi non sono stati rispettati; di grande utilità è risultato l’appello inviato da Sua Altezza Eminentissima il Principe e Gran Maestro che, sin dall’epoca della sua elezione, ha dedicato la massima attenzione allo svolgimento dell’indagine come fase preparatoria del Seminario sulle futu­re strategie.

Una prima serie di risposte è  pervenuta nel mese di luglio ma solo a fine Settembre si è potuto disporre di un sufficiente numero di questionari per preparare un primo rapporto sulle attività svolte dall'Ordine.

Anche se, inevitabilmente, i questionari restituiti presentavano grosse lacune e difetti di interpretazione delle domande è comunque emersa l’indiscu­tibile validità dell’azione iniziata e, conseguente­mente, la necessità di proseguire sulla via intrapre­sa, commissionando agli esperti una seconda fase che attuerà la revisione integrale dei dati ricevuti, rendendoli omogenei ed eliminando tutti gli ele­menti risultati superflui o non sufficientemente si­gnificativi.

La fase conclusiva mirerà poi alla creazione di un data base, il cui aggiornamento dovrà essere regolamentato da precise procedure che verranno emesse dal Gran Magistero.

A titolo puramente informativo si segnala che i questionari sono stati restituiti, anche se non completi in tutte le loro parti da Gran Priorati e Sottopriorati, sei su otto; Associazioni Nazionali, trentuno su trentanove.

- I risultati del Seminario espressi nelle racco­mandazioni dei quattro Gruppi di lavoro e del Gruppo di lavoro 5 per il coordinamento.

In primo luogo è da sottolineare come sia emer­so un unanime sentimento di riconoscenza verso Nostro Signore e San Giovanni Battista, Protettore dell’Ordine, per aver concesso ai partecipanti di incontrarsi e di comprendere l’importanza dell’unità d’intenti tra tutti i Confratelli, vera base per l’efficienza del "servizio".

Unanimemente è stato chiesto che il Sovrano Consiglio, nella sua azione di Governo, dedichi La massima attenzione ad un armonico sviluppo delle attività dell’Ordine, nel quadro delle strategie proposte, promuovendo l’unità d’intenti ed il co­stante aggiornamento delle strutture del Gran Ma­gistero, in modo da assicurarne la massima effi­cienza e la rispondenza alle esigenze internazionali dell’Ordine.

Volendo ora riassumere le raccomandazioni espresse nei documenti compilati, alla chiusura del Seminario, dai Coordinatori dei vari Gruppi di La­voro si può dire quanto segue:

E' stata ravvisata la necessità di incrementare il coinvolgimento spirituale dei membri dell’Ordine e di incoraggiare le possibilità di vita comunitaria nella preghiera e nel servizio agli infermi.

E’ stata auspicata la creazione di un sistema di informazione che consenta di rendere omogenee le pratiche spirituali e religiose in tutto il mondo.

E’ stato fatto, altresì, voto che S.E. il Prelato del­l’Ordine, d’intesa con S.E. il Gran Commendatore, crei, in seno al Gran Magistero, una Commissione (od un Segretariato internazionale) per le attività spirituali e la formazione religiosa, composta dai membri delle tre classi, che assicuri, nel tempo, la definizione di chiare politiche in merito al recluta­mento ed alla formazione spirituale dei membri dell’Ordine, con particolare riguardo alla prima classe.

- Impegno socio-sanitario ed ospedaliero

E’ stata ravvisata la necessità di un coordinamento internazionale che, utilizzando gli Organi­smi del Gran Magistero istituzionalmente preposti,

-           assicuri la consulenza in materia di coordina­mento delle attività multinazionali dell'Ordine nel settore socio-sanitario ed ospedaliero;

-           promuova, in stretta collaborazione con le Asso­ciazioni Nazionali e con gli altri Organismi del­l’Ordine, lo studio di progetti di intervento per l’assistenza a: infanzia abbandonata; vittime dell’AIDS, tossicodipendenti; anziani; senza tetto ed ammalati senza casa; lebbrosi; malati allo stadio terminale; profughi e vittime di guerre e calamità;

-           individui e promuova programmi di intervento per diagnosi, vaccinazione ed indagine epidemiolo­gica nelle malattie infettive, assistenza alle madri ed ai figli nel terzo mondo; procreazione responsabile; realizzazioni di strutture ospedaliere, ricerca medica in campi che coinvolgono proble­mi di morale.

- Impegno per il soccorso e la protezione civile

E’ stato auspicato, anche in questo caso, un coordinamento internazionale, nel rispetto delle autonome responsabilità delle singole Associazioni Nazionali, che potenzi le strutture di soccorso e protezione civile nei Paesi nei quali l'Ordine è rap­presentato, in modo che questa attività diventi, net prossimo quinquennio, qualificante per l’Ordine stesso.

- Raccolta e distribuzione delle risorse

E’ stato auspicato lo sviluppo dei contatti, attra­verso le Rappresentanze dell’Ordine, con le Organizzazioni di Cooperazione Internazionale. Come supporto operativo è stato suggerito che venga creato presso il Gran Magistero un ufficio che as­sicuri l’assistenza ai Gran Priorati, Sotto Priorati e alle Associazioni Nazionali ed ai vari Enti Meliten­si, per la preparazione e la presentazione della documentazione tecnica necessaria all’ottenimento di finanziamenti ed aiuti in generale.

- Questioni di carattere generale

Da tutti i gruppi di lavoro è emersa la generale richiesta che il Gran Magistero, attraverso gli uffici a ciò preposti,

-          assicuri il costante flusso di informazioni tra tutti gli Organismi, centrali e periferici, dell’Or­dine;

-          si mantenga aggiornato sullo sviluppo delle tec­nologie net campo delle comunicazioni e dello scambio di informazioni per studiarne le possibilità di utilizzo nell’ambito dell’Ordine;

-          assicuri la diffusione di notizie in merito alle at­tività spirituali dell’Ordine e l’inserimento nelle pubblicazioni periodiche di articoli di interesse generale in materia religiosa e di supporto al Magistero Pontificio.

In considerazione della buona riuscita dell’inda­gine svolta nello scorso anno, attraverso i Gran Priorati, Sotto Priorati e le Associazioni Nazionali, sulle attività espletate dall’Ordine nel mondo è sta­to raccomandato il costante aggiornamento del data base, quale strumento fondamentale per la individuazione di qualsiasi strategia o program­mazione, nonché la verifica sulla validità della metodologia utilizzata e del tipo di notizie richieste.

E’ stata infine raccomandata la emissione, da parte del Gran Magistero, di precise procedure regolanti.

-           l’uso dell’emblema dell’Ordine Sovrano;

-           la concessione del patronage ad opere ed isti­tuzioni terze.

Ai fini di consentire l’attuazione nel tempo di quanto sopra, il Gruppo di lavoro 5 ha raccoman­dato l’istituzione, alle dirette dipendenze delle strut­ture del Gran Magistero interessate, delle seguenti ulteriori strutture:

·           Segretariato per lo sviluppo ed il coordinamento delle attività socio-sanitarie ed ospedaliere

·           Commissione internazionale permanente per il coordinamento internazionale e le strategie.

Si ritiene infine di far presente che gli obiettivi sopra indicati possono essere validamente perse­guiti anche utilizzando la struttura giuridica del­l’Ente pubblico melitense. In tale contesto, dalle raccomandazioni espresse dai Gruppi di lavoro 4 e 5, si ravvisa opportunità di una revisione degli statuti degli Enti già esistenti e della eventuale creazione di nuovi, ove necessario. Gli statuti do­vrebbero, comunque, prevedere la possibilità di operare, oltre che per quanto indicato per le attività socio-sanitarie ed ospedaliere, anche per:

·           assicurare la consulenza in materia di coordina­mento delle attività multinazionali dell’Ordine nel campo della raccolta e distribuzione delle ri­sorse;

-           assicurare l’assistenza per la preparazione di studi di fattibilità, la preparazione e la presentazione della documentazione tecnica richiesta a congedo di progetti finanziabili;

-           promuovere, in unione ad altri Organismi, le cui finalità siano compatibili con quelle dell’Ordine, iniziative miranti a:

        elaborare strategie comuni e la pianificazione degli interventi;

        costituire, o, qualora già esista in seno ai vari Organismi, unificare una banca dati;

        gestire i finanziamenti;

        creare iniziative nazionali per la consulenza e la gestione ospedaliera, la formazione del personale paramedico, il trasferimento di know-how medico specialisti­co con adattamento alle situazioni ambientali, l'organizzazione della manutenzione per le attrezzature ospedaliere;

        garantire il controllo della performance e della attuazione delle politiche a livello dei beneficiari.

Condividendo in pieno quanto espresso dal Gruppo di lavoro 4, si con ferma che i costi che gli Enti debbono sostenere per le attività di cui sopra, debbono essere coperti con fondi reperiti all’interno dei singoli progetti.

La Ricevitoria del Comun Tesoro ha effettuato alcune valutazioni sui costi connessi al funzionamento delle strutture più sopra proposte ed è giun­ta alla conclusione che occorre prevedere uno stan­ziamento minimo annuo di $ 100.000, compren­dente un fondo per le trasferte internazionali necessarie per mantenere i collegamenti tra Gran Magi­stero ed Organismi periferici.

Unanimemente è stato infine chiesto che il Gran Magistero si faccia promotore periodicamente, ed almeno ogni 5 anni, di un seminario come quello tenutosi in Roma nel dicembre 1988.

A conclusione si ritiene opportuno richiamare in questa sede alcune delle raccomandazioni espresse nella relazione della Camera dei Conti, presentata al termine del mandato quinquennale, che possono inserirsi in un quadro di future strategie e precisa­mente:

a)         l’invito a continuare nella attività di controllo dei costi di gestione, che partendo da un budget a pareggio, consenta di raggiungere un sostan­ziale equilibrio del conto economico attraverso un rigido contenimento delle spese nei limiti del preventivo approvato;

b)         l’invito ad individuare, attraverso una valida programmazione finanziaria a medio e lungo termine, una copertura per le iniziative che l’Or­dine vorrà intraprendere in futuro;

c)         l’invito, già espresso dai vari Gruppi di lavoro, di intervenire sul personale del Gran Magistero per rendere la struttura più efficiente riducendo nel contempo i costi attraverso un maggior ren­dimento del personale stesso.

 

   

 

Roma. Villa Magistrale all’Aventino. I Membri del Consiglio Compito di Stato, con in primo piano il Conte Don Carlo Marullo, Ricevitore del Comun Tesoro, si recano in processione alla Sala del Consiglio per l’Elezione del  78° Principe e Gran Maestro del Sovrano Ordine. A destra i Custodi del Consiglio chiudono la Sala dell’Assemblea Consiliare riunita per procedere all’Elezione.

Rome. Magistral Villa on the Aventine. The Members of the Complete Council of State, with ( front) Ccount Don Carlo Marullo, Receiver of the Common Treasure, going to the Council Room for the Election of the 78th Prince and Grand Master of the Sovereign Order. Right, the Custodians of the Council close the Hall of the Council gathered for the election.