Lineamenti: Nell'ambito della missione NATO denominata KFOR, il 1° Rep. SMOM di Milano, veniva dispiegato nella regione di Tetovo (Kossovo) con una unità mobile da campo (P.M.A. posto medico avanzato) al fine di concorrere al servizio sanitario che la Forza Armata disimpegnava in zona, sia per la popolazioni civili sia per le necessità più puramente militari.

Evento: Giorno X: in un'area limitrofa all'abitato di Pec, durante un normale posto di controllo stradale operato da una squadra del 1° Regg. CC Par. Tuscania, avveniva l'esplosione di una auto-bomba che causava un alto numero di feriti tra le persone presenti in loco (militari e civili). Il ritrovamento di sostanze sospette prefigurava un alto rischio di contaminazione biologica; venivano prontamente attivate due aliquote del personale SMOM, trattati circa una decina di patologie tra le più gravi avvalendosi delle metodologie S.T.R.T. (simple triage and rapid treatment). A fronte di detti interventi si rendeva necessario l'intervento di un elicottero del nucleo S.A.R. della A.M. al fine di effettuare una Medevac (medical evacuation) per i casi più gravi, svolta in zona grazie al dispiegamento di un corridoio di sicurezza armato effettuato da una squadra di otto operatori del 1° Rep. SMOM.

Impiego del personale e delle Dotazioni: La parte operativa dell'esercitazione è durata circa un'ora dall' inizio della simulazione dell'evento esplosivo sino alla partenza dell'elicottero. In tutto 60 uomini circa tra medici, paramedici e personale tecnico. Sono stati impiegati sette veicoli in dotazione al Reparto unitamente al gruppo elettrogeno ed alle tende allestite sul campo.

Ammaestramenti: Ammaestramenti: Verifica delle procedure operative, controllo degli equipaggiamenti, amalgama tra il personale del Reparto, impiego in condizioni metereologiche avverse (altezza 1000 metri circa, neve e pioggia).