La visione europea di Mercurino Arborio di Gattinara,
Gran Cancelliere di Carlo V

Gabriele Morelli
Università di Bergamo

Prudencio Sandoval, il fedele cronista spa- gnolo, che accompagnò l'imperatore durante la sua vita, così scrive nel suo libro Historia de la vida y hechos del Emperador Carlos V (L. III, cap. XVII):

"Murió aquí el gran Canciller con muy pocas lágrimas de los Españoles, de quien era sumamente aborrecido. Y aún él quería más su oro que sus personas, ni gracias. Tuvo muy mal nombre este Monsieur de Laxao. En su lugar puso el Rey a Mercurino de varón prudente y sabio, y amigo de justicia y rectitud, y gran Jurisconsulto. Y así sirvió al Rey en el oficio de gran Canciller leal y prudentemente".

Con queste scarne ma significative parole, Sandoval annunciava la morte del fiammingo Sauvage o Chiévres, consigliere dell'imperatore, e la successione di Mercurino Arborio di Gattinara, di provenienza italiana e contrario alla politica francese.

Il Gattinara assunse la carica il 15 ottobre dell'anno 1517: poco prima Carlo V, da poco divenuto re di Spagna, aveva fatto pervenire a Mercurino, attraverso il padre, l'Imperatore Massimiliano d'Asburgo, l'invito a ricoprire l'importante incarico reale. Inizia adesso, e continuerà ininterrottamente fino alla sua morte, avvenuta il 5 giugno a Innsbruck, il lungo periodo di cancellierato del Gattinara vissuto accanto a Carlo V, durante il quale, d'accordo

con il sovrano, cercherà di delineare e realizzare l'ideale messianico di una monarchia universale, rappresentata dalla figura dell'Imperatore, interprete del disegno divino, in modo da assicurare, come annunciavano i profeti e le sacre scritture, il regno di una pace totale e
Sigillo di Carlo V
Ritratto di Carlo V. stampa, del XVII sec.

Portrait of Charles V. 17th cent. print

Retrato de Carlos V. Estampa, Siglo XVI

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