All’incontro ufficiale con il Gran Cancelliere e alla Sessione del Convegno a Palazzo dei Normanni ha fatto esplicitamente riferimento il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, On. Cristaldi, nel suo indirizzo di saluto, dichiarando che “tra le tante cose che vengono organizzate in quel palazzo l’incontro è stato una cosa straordinaria e che resterà nelle pagine della sua storia, perché si è vissuto un clima nel quale la speranza di resurrezione, non soltanto morale e sociale, ma anche economica, dentro il palazzo ha potuto amplificarsi nella gran voglia che i siciliani hanno di tentare di contribuire al processo di modernizzazione, e nessuno si scandalizzi se dico di civilizzazione di gran parte del nostro pianeta, che ha bisogno di punti di riferimento importanti. L’Ordine dei Cavalieri di Malta, ha proseguito l’On. Cristaldi, è sicuramente un esempio delle tante cose positive dei nostri secoli. Ed è bello sapere che l’Ordine dei Cavalieri di Malta ha inciso molto sulla storia millenaria della nostra isola, ha dato un contributo serio a ché la nostra Sicilia si muovesse nel processo occidentale sotto l’alta guida spirituale del Cristianesimo”. Facendo riferimento ai colloqui durante l’incontro ufficiale con il Gran Cancelliere, il Presidente dell’Assem-blea ha detto che “abbiamo cominciato a discutere di un protocollo che può essere raggiunto tra l’Ordine di Malta e la Regione Siciliana; proposta che può essere estesa alla partecipazione degli Enti locali, delle Provincie e dei Comuni, e sono certo - ha ribadito - troveremo modo e maniera perché le cose che sono state annunciate possano trovare concreta applicazione. Noi crediamo nelle cose che possediamo, abbiamo bisogno di persone che ci aiutano, - ha concluso l’On. Cristaldi - ma anche di ambasciatori nobili; non soltanto della Storia e delle temute battaglie che si sono fatte nella Storia, ma anche delle nostre grandi potenzialità. Sapere che l’Ordine dei Cavalieri di Malta diventa anche ambasciatore delle cose positive della Sicilia è anche un ulteriore tassello che si aggiunge alle tante speranze siciliane, un altro tassello positivo nella costruzione della nuova Sicilia”.
È seguito il saluto del Gran Priore di Napoli e Sicilia, il Ven. Balì Fra’ Antonio Nesci, giunto da un altro incontro di studi sull’Ordine da lui presieduto a Taranto, il quale ha espresso il suo compiacimento ed apprezzamento per queste iniziative culturali dalle quali, ha detto, “si potrà creare qualche cosa di più che sappia raccontare ai posteri i mille anni di storia del nostro Ordine”.
Il Conte Marullo ha quindi rivolto un sentito ringraziamento al Delegato di Palermo, Marchese Paolo de Gregorio, Coordinatore della precedente Sessione, ed un cordiale saluto ai numerosi confratelli delle Delega-zioni di tutta la Sicilia. Prima di cedere la parola al Prof. Aldo Nigro, Emerito di Psicologia dell’Università di Messina, nella sua veste di Coordinatore della Sessione di Messina, il Marchese de Gregorio ha sottolineato che “Palermo e Messina, come in passato, ancora una volta, per motivi diversi, si incontrano, e questa volta si incontrano, per dibattere del tema “l’Ordine di Malta e la Sicilia”. Abbiamo voluto invitare dei relatori che per competenza e qualità, hanno svolto, negli ultimi anni significative ricerche sui temi dell’Ordine di Malta, in relazione alle sue vie di percorso dall’Europa verso i Luoghi Santi, l’Ordine di Malta come centro ospedaliero, l’Ordine di Malta come legame tra l’arcipelago maltese e la Sicilia sul piano delle attività, ma anche, e molto, sul piano della cultura”. Gli interventi dei Relatori sono stati introdotti dal Prof. Nigro, il quale ha ricordato che “la Sicilia, e Messina in particolare, hanno una vocazione all’accoglienza, cioè sono disponibili per intrinseca loro capacità di sentire e consentire con gli altri questa possibilità di mettersi a disposizione. Messina è stata, in un certo senso, una sede della continuità dell’Ordine, in quanto è partita da Messina, subito dopo la sua fondazione in Gerusalemme, la vicinanza all’Ordine dei Cavalieri, e Messina ha conservato questa sua maternità - starei per dire - dell’Ordine, anche in momenti particolarmente difficili. In diverse occasioni, ed in momenti diversi, Messina ha riaccolto l’Ordine all’interno delle mura e nelle sue possibilità”.
Concluse le relazioni, il Coordinatore Prof. Nigro ha passato in rassegna gli argomenti trattati traendone una rapida sintesi. Prima di chiudere, da ultimo, ha voluto ricordare, nella sua città, Donna Maria Marullo di Condojanni, cui è intestata la Fondazione, promotrice nel Convegno: la Fondazione è stata certamente creata, non solo per onorare la memoria, ma certamente per raccogliere lo spirito della scomparsa. Lo spirito di nobiltà e di servizio, “che anch’io ho potuto constatare di persona, di questa Dama che è stata effettivamente nobile nell’animo e che si è messa al servizio degli altri.” La stessa Fondazione deve avere ed ha questo significato. Traiamone quindi insegnamento per le future azioni nel solco della tradizione melitense a Messina, che oggi più che mai mostra di avere bisogno di sempre maggiore nobiltà d’animo e aiuto concreto. Il convegno è finito a sera inoltrata, dopo un ampio dibattito con un ricevimento offerto dal Sindaco di Messina.

Hon. Cristaldi made explicit reference to the official meeting with the Grand Chancellor and the conference session in Palazzo dei Normanni in his address, declaring that “among the many events that have been organised in that palce, the meeting was an extraordinary event and will remain in the pages of history this is because it was carried out in an atmosphere in which the hope for renaissance - not only moral and social, but also economic - born in that palace has been able to expand into the great desire of Sicilians to contribute to the process of the modernisation, and let no one be scandalised if I say of the civilisation, of a large part of our planet, which needs important examples. The Order of the Knights of Malta, continued Hon. Cristaldi, “is surely an example of the many positive things of our century. And it is good to know that the Order of the Knights of Malta has left a great mark in the millenary history of our island, has seriously contributed to ensuring that our Sicily will move in the western path under the high spiritual guidance of Christianity.” Referring to the conversations during the official meeting with the Grand Chancellor, the President of the Assembly said that “we have started to discuss a protocol that could be reached between the Order of Malta and the Sicilian Region; a proposal that could be extended to include local authorities, provinces and municipalities, and I am certain,” he stressed, “that we will find the ways and means for this proposal to find a concrete application. We believe in the things we possess, we need people to help us,” concluded Hon. Cristaldi, “and also noble ambassadors; ambassadors not only of our history and the fearful battles which have ben carried out in that history, but also of our great potential. Knowing that the Order of the Knights of Malta is also an ambassador of the positive things of Sicily is another element to add to the many hopes of the Sicilians, another positive element in the construction of the new Sicily.”
This address was followed by the greeting of the Grand Prior of Naples and Sicily, the Ven. Balì Fra’ Antonio Nesci, arriving from another meeting on the Order’s studies he had chaired in Taranto. The Grand Prior expressed his pleasure and appreciation for this cultural initiative from which, he said “one can create something more than knowing how to recount to our descendants our Order’s thousand years of history.” Count Marullo then expressed his great gratitude to the Palermo Delegate, Marchese Paolo de Gregorio, co-ordinator of the previous session, and gave a warm greeting to the numerous confreres from all the Sicilian Delegations. Before leaving the floor to Prof. Aldo Nigro, Lecturer in Psychology at the University of Messina, as co-ordinator of the Messina session, the delegate stressed that Palermo and Messina, are meeting once again, for different reasons, and this time they are meeting to debate on the theme ‘The Order of Malta and Sicily.”
We wanted to invite competent and qualified speakers who have carried out significant research over the last years on the themes of the Order of Malta, in relation to the paths it has traced from Europe to the Holy Places, the Order of Malta as hospitaller centre, the Order of Malta as link between the Maltese archipelago and Sicily on the level of activities but also very much on the cultural level.
The speakers were introduced by Prof. Nigro, who recalled that “Sicily, and Messina in particular, have a vocation for hospitality, they are welcoming and have an intrinsic capacity to feel and enable others to feel this welcome. Messina has in a certain sense been a continuous seat of the Order, since it left from Messina immediately after its foundation in Jerusalem; Messina has a closeness to the Order of Knights and it has conserved this maternity - I would say - of the Order, also in particularly difficult moments in its life. On various occasions, and at different moments, Messina has welcomed the Order into its city within its possibilities.”
After the papers were concluded, the Coordination Prof. Nigro gave a rapid synthesis of the topics covered. Finally, before finishing, he wanted to remember, in his city, Donna Maria Marullo di Condojanni, whom the foundation is named after, promoter of the Conference: the Foundation was certainly created not only to honour her memory but especially to carry on her work. This woman really had a noble soul, as I was able personally to observe, in her devotion and service to others. The Foundation must and does have this significance. Let us then take it as an example for future actions in the wake of the Order’s tradition in Messina, that today more than ever is in need of greater noble-mindedness and concrete aid. The conference continued until late into the night after an ample debate with a reception offered by the Mayor of Messina.

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