TERREMOTI: UNA FONDAZIONE A MESSINA PER PREVENZIONE ANTISISMICA

Istituita a Messina una Fondazione di Diritto Melitense dell’Ordine di Malta per promuovere in tutta la provincia, la prevenzione dei terremoti oltre a numerose altre iniziative nel campo della protezione civile (quali esercitazioni di pronto intervento).

La Fondazione intitolata a Donna Maria Marullo di Condojanni dedita per oltre 40 anni, tramite l’Ordine di Malta, al servizio dei malati in occasione dei pellegrinaggi internazionali di Lourdes e, tramite la Croce Rossa, anche ad attività in soccorso dei terremotati del Friuli, del Belice, in Campania, in Umbria e nelle Marche. La Fondazione si avvarrà della collaborazione dell’Associazione dei Cavalieri Italiani dell’Ordine e di tutte quelle organizzazioni pubbliche e private in linea con i suoi fini.

L’interesse dell‘Ordine di Malta per i terremoti è iniziato con il sisma di Gibellina - spiega il Gran Cancelliere Carlo Marullo di Condojanni. Oggi in Italia l’Ordine dispone di 2000 uomini, 30.000 coperte, 200 tende, un migliaio di mezzi attrezzati e della possibilità di coordinare aiuti internazionali. Quanto al rischio di un "big one” che potrebbe interessare il territorio italiano entro i prossimi 30 anni, questo fatto apre problematiche grosse dal punto di vista della prevenzione. Per questo – dice Marullo - si opta per la nomina di un commissario governativo. A Messina - spiega il Gran Cancelliere - in alcune parti della città i condomini hanno strade di accesso molto piccole e ciò crea problemi per l’intervento di soccorsi che dovrebbero arrivare eventualmente dalle caserme, situate anch‘esse nel territorio abitato. Un altro problema sono le vie di fuga dalla città, che ancora non sono state studiate, e lo stoccaggio del materiale che potrebbe servire.

A questo proposito Marullo ha annunciato un’intesa di massima con la Prefettura di Messina, posta al momento all’attenzione del Ministero dell’Interno, per ottenere la concessione di un’area demaniale, situata in prossimità della stazione, da dedicare allo stoccaggio deimateriali di soccorso già disponibili. Si tratta - spiega il Gran Cancelliere - di 20 automezzi, 20 roulotte, 1000 tende, vestiario, medicinali e generi di conforto.