GENTILUOMINI CRISTIANI E RELIGIOSI CAVALIERI”ESPOSIZIONE
TORINO
7 novembre 2000 I 900 anni della vita dell’Ordine di San Giovanni, celebrati idealmente
nel 1999, sono stati occasione per un fiorire di manifestazioni culturali a
carattere internazionale, le quali sono servite e servono a far rifiorire,
attraverso documenti ed immagini, lo spessore della presenza dell’Ordine nei
diversi territori e nelle varie epoche. Il Gran Magistero dell’Ordine, proprio nell’Anno Giubilare ha presentato
al mondo l’Accademia Internazionale Melitense che, con sede in Forte
Sant’Angelo a Malta, ha, tra l’altro, lo scopo di promuovere e documentare la
presenza dell’Ordine nelle differenti aree; non soltanto per il passato, ma
anche per il presente, al fine di fornire ai futuri storici opportuni
riferimenti spaziali e temporali che permetteranno indagini certamente più
facili di quelle che oggi si tentano e per le quali la documentazione
esistente rimane frammentaria a causa della perdita di memorie che, per le
vicende assai note, l’Ordine ha avuto dall’epoca dell’abbandono di Malta fino
alla metà del XX secolo. Le iniziative giubilari hanno in parte colmato qualche lacuna; tra queste
mi piace ricordare: la Mostra di Palazzo Lascaris a Nizza, dedicata alle
memorie del Gran Maestro omonimo, la Mostra a Palma di Maiorca che ha avuto
per tema la rilevanza dell’Ordine per cinque secoli nella storia del
Mediterraneo, l’Esposizione a Malta e a Bruxelles di libri e antiche rilegature,
la Mostra di Venezia. E ancora, un’esposizione a Ginevra per illustrare l’attività giovannita
nei 900 anni al servizio del prossimo, il Convegno di studi tenutosi a
Palermo e Messina sulla presenza dell’Ordine in Sicilia, il Convegno a Madrid
sulla Marina dei Cavalieri di Malta e quello tenutosi a Malta per celebrare
Carlo V ed il suo Cancelliere Mercurino di Gattinara, la presentazione a
Magione della pubblicazione “Peregrinationes”, organo ufficiale
dell’Accademia Internazionale Melitense, e cosi via. A questa collana si aggiunge oggi l’iniziativa della Delegazione
dell’Ordine di Malta di Torino e del Ministero per i Beni e le attività
Culturali che hanno ideato il progetto, curato dall’Archivio di Stato
torinese, sul tema “GENTILUOMINI CRISTIANI E RELIGIOSI CAVALIERI”: progetto
che oggi è realtà e che fa intravedere chiaramente come il territorio
piemontese sia denso, al di là d’ogni previsione, di vita melitense e di
immagini che, richiamate alla memoria, si legano a fatti ed eventi di rilevanza
storica, così riportati all’attenzione e tramandati per gli studiosi. La Mostra assolve anche ad una funzione divulgativa di un glorioso
passato, indissolubilmente legato ai programmi dell’Ordine per la
valorizzazione del suo patrimonio culturale, che sempre più sottolinea la
continuità dei carismi della “Tuitio Fidei” e dell’“Obsequium Pauperum”:
carismi che dopo nove secoli ci appaiono intatti. Con questi pensieri sono stato lieto di aderire all’invito rivoltomi
dalla Delegazione di Torino di presentare questa prestigiosa iniziativa, con
il suo catalogo, e assolvo a quest’incarico indicando anche a chi verrà dopo,
il compito di continuare nell’opera intrapresa con la produzione di tale
importante evento culturale che può essere considerato punto di partenza per
un approfondimento nella convinzione che “l’oblio del passato rappresenta la
decadenza del presente” mentre “guardarsi indietro è forza per andare
avanti”. Nel caso dell’Ordine di Malta la dedizione alla società sofferente e la
consolazione della preghiera assisteranno nel futuro gli uomini di buona
volontà che sotto la Croce ottagona traggono ragione di vita nel servizio
all’uomo. Vogliano la
Beata Vergine del Fileremo e San Giovanni Battista illuminare il cammino di
quanti si accingeranno alla valorizzazione della memoria melitense. |