Peregrinationes” Accademia Internazionale Melitense

Tomo II - Anno Accademico II MMI - Acta et documenta

“Carlo V e Mercurino di Gattinara suo Gran Cancelliere”

Convegno Internazionale  9-11 giugno 2000 – Malta, Forte Sant’Angelo

Introduzione

 

La ricorrenza dell'anniversario della nascita di Carlo V ha suscitato nell'anno 2000, dopo cinque secoli, una serie di avvenimenti volti ad indagare sull'eccezionale personaggio e su esponenti della sua corte, tra i quali spicca il suo Gran Cancelliere Mercurino Arborio di Gattinara. Nel quadro delle celebrazioni che gli Stati storicamente coinvolti nell'impero di Carlo V hanno organizzato in Europa, anche l'Ordine di Malta ha voluto essere presente per commemorare lo storico Atto di Concessione delle Isole Maltesi e di Tripoli ai Cavalieri Giovanniti nel lontano 1530 da parte dell'Imperatore.

Lo ha fatto con un convegno organizzato dall'Accademia Internazionale Melitense nella sua sede extraterritoriale di Forte Sant'Angelo a Malta, alla presenza di S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro, Fra' Andrew Bertie, del Presidente di Malta, Prof. Guido de Marco, di un'ampia rappresentanza del Corpo Diplomatico accreditato presso l'Ordine di Malta e presso la Santa Sede, e di eminenti esponenti della cultura locale ed internazionale. Convegno dedicato interamente a Carlo V e al suo Gran Cancelliere.

 Insieme al convegno è stata inaugurata, sempre nella prestigiosa sede del Palazzo del Gran Maestro a Forte Sant'Angelo, un'Esposizione storiografica, allestita dal Gran Magistero e dalla National Library of Malta, e che è rimasta aperta dal 9 al 18 giugno, nella quale troneggiava il documento originale della Concessione.

Alle giornate di studio, dopo il saluto del Rettore dell'Università di Malta, Roger Ellul-Micallef, e del Presidente dell'Accademia Internazionale Melitense, Paolo Caucci von Saucken, dell'Università di Perugia, hanno dato il loro prestigioso contributo, gli oratori Victor Mallia Milanes, dell'Università di Malta, Luis de Llera, dell'Università di Genova, Gabriele Morelli, dell'Università di Bergamo, Hugo O'Donnel, dell'Università di Madrid. Congiuntamente al Convegno e alla Mostra, le Poste Magistrali dell'Ordine hanno dedicato al Quinto Centenario dell'Imperatore Carlo V e all'evento storico dell'Ordine un'emissione filatelica commemorativa.

Il Convegno Internazionale a Malta era stato preceduto da un'altra manifestazione, tenutasi a Gattinara, alla quale l'Ordine aveva dato il suo patrocinio, e durante la quale è stata apposta una lapide commemorativa dedicata al Gran Cancelliere dell'Imperatore Carlo V.

Un grande merito di questa iniziativa è da ascriversi all'Ambasciatore di Spagna presso il Sovrano Ordine, Carlos Abella y Ramallo, il quale ha coagulato intorno a sé, oltre alla mia persona, anche il Cardinale Antonio María Javierre Ortas, gli Ambasciatori d'Austria, Gustav Ortner, del Belgio, Thierry Muûls, di Germania, Jürgen Oesterhelt, d'Olanda Guy Westerouen van Meeteren.

Da tali incontri sono scaturiti inviti e richieste di partecipazione attiva dell'Ordine, che è intervenuto con sue Delegazioni speciali ad altre importanti manifestazioni tenutesi nel mondo in onore di Carlo V, tra cui spicca quella di Toledo, il 5 ottobre, alla quale, insieme con i Sovrani e Capi di Governo d'Europa, ospiti di S.M. il Re di Spagna Juan Carlos I, ha preso parte il Gran Maestro dell'Ordine.

Né sono mancati interventi e richiami, dedicati a questa imponente figura storica e alla sua strategia politica, nel corso di successive manifestazioni.

A chi scrive resta, presentando il volume che segue, insieme al gradito compito di rivolgere i più sentiti ringraziamenti a Sua Altezza Eminentissima il Principe e Gran Maestro, a tutte le autorità governative, ai Membri del Corpo Diplomatico, alle personalità del mondo della cultura, che hanno voluto onorare le sessioni del convegno internazionale, la soddisfazione di aver ospitato, nella sede dell'Accademia, una così importante manifestazione, i cui risultati scientifici, spero, possano germogliare sempre più, illuminando le figure del grande Imperatore e del suo Gran Cancelliere.

 

Malta, Forte Sant'Angelo - 9 Febbraio 2001

 

 

Roma. Palazzo Magistrale. Il valore filatelico commemorativo emesso dalle Poste Magistrali dell’Ordine  in occasione delle celebrazioni  in onore di “Carlo V° Imperatore”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 Malta. La Valletta. S.A.Em.ma il Principe e Gran Maestro rivolge un indirizzo di saluto in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione al Palazzo Magistrale di Forte Sant’Angelo dei libri e testimonianze antiche dell’Ordine. Sono presenti, a destra, il Gran Cancelliere, Amb. Conte Don Carlo Marullo di Condojanni, il Presidente della Repubblica di Malta, Guido De Marco e autorità governative, religiose e del mondo accademico internazionale.

 

Conclusioni del Convegno

“Carlo V e Merurino di Gattinara suo Gran Cancelliere”

 

Il nostro incontro volge al termine e vorrei sintetizzare, in qualche modo, gli spunti che rimangono sicuramente per future discussioni, non soltanto sul tema di Carlo V e Mercurino di Gattinara, ma anche sulla presenza dell'Ordine di Malta nelle isole maltesi e sul significato stesso che la concessione di Carlo V ha avuto per i Cavalieri e, forse, prolungando un po' nel tempo la sua valenza, il significato che ancora oggi potrebbe avere sul piano del futuro della storia dell'Ordine, proprio perché la formula usata da Carlo V è una formula che potrebbe anche avere una sua attualità, per tempi che potranno venire in un prossimo futuro.

Ringrazio il Professor Mallia Milanes, primo Relatore, il quale ci ha voluto ambientare Carlo V nel tessuto culturale, ce l'ha fatto vedere attraverso i presupposti ideologici della sua azione e ci ha anche disegnato, in maniera molto attenta ed acuta, la situazione economica e politica, nella quale si inseriva proprio l'opera di Carlo V e di Mercurino di Gattinara. E ha fatto questo con una grande delicatezza, senza ostentare ragioni di grande politica, ma facendo vedere come Gattinara, e più Carlo V che Gattinara, progredivano lentamente, quasi percorrendo una via nella quale c'era il disegno, ma il disegno andava, via via, completandosi, sulla base di intuizioni che maturavano, forse, per volontà divina.

Il Professor Luis de Llera ha dato invece un taglio meno politico a questo disegno di Carlo V ed alla sua presenza nella Storia e si è fermato sugli aspetti caratteriali di Carlo V, su quella che era forse un po' la sua condizione di salute; ci ha parlato un po' della sua depressione, e questo ci ha messo in condizione di capire, e comprendere, anche il rapporto che lui aveva con la madre e di intravedere, in alcuni attimi del suo Impero, alcune situazioni di crisi, che potevano sembrare certamente indotte dalla grande politica, dalle delusioni che lui aveva avuto ma che forse, con minor enfasi, si potevano attribuire ad uno stato di momentanea sofferenza.

Non c'è dubbio che, dalle parole del Professor de Llera, esce non soltanto un Carlo V dedicato e soprattutto pronto al sacrificio di sé, pur di tener fede al suo impegno, ma emerge un Carlo V più umano, un Carlo V che comunque, nella sua dimensione nella Storia, è lui ma è anche coloro che con lui stabilizzavano questa sua ansia, questo suo divenire interiore che proprio, dall'età di venticinque anni, quando già pensava di avere finito la sua missione politica, lo conduce per tutto il suo regno, che certamente è stato lungo. Forse grande sofferenza, certamente grande statura d'uomo, sicuramente un travaglio nella crescita; e a questo travaglio, certamente, io credo, che il Professor de Llera si è riportato e ci darà anche occasione futura di ascoltarlo nello sviluppo di questa sua tesi che certamente potrà avere, in documenti nuovi, ulteriori supporti e verifiche.

La giornata di oggi ha visto il Professor Morelli, che ci ha dato un chiaro rapporto tra Carlo V e Gattinara e ha fatto vedere come nella Storia, uomini e personaggi che sono chiamati a svolgere funzioni diverse, vuoi per la grazia di stato, vuoi perché il cammino della vita è illuminato dalla Provvidenza, vuoi, perché congetture di ogni giorno concomitano verso disegni più grandi degli uomini, rimane strettamente legato al suo sovrano, ne prende alcuni connotati, e quindi supplisce ad alcune carenze e, soprattutto, stabilizza quella che è la situazione di gestione del potere, garantisce con la fedeltà il suo consiglio al sovrano, garantisce con la sua saggezza, la verità, che viene offerta a chi ha il potere di decidere. Quale dote maggiore del Cancelliere, o Gran Cancelliere, o consigliere politico, di quella di dire al Sovrano la verità; e non solo la verità, ma anche manifestare onestamente la propria opinione. Opinione che può essere certamente più dura o meno dura, a seconda delle circostanze, ma che deve fornire, al Sovrano stesso, i termini per giudicare e decidere. In questo, quindi, Gattinara si inquadra benissimo: consigliere, consigliere onesto, consigliere il quale, anche di fronte alla decisione di Carlo V di agire direttamente, fa il suo dovere, fornendo un consiglio che ritiene il migliore. Da questo intervento del Professor Morelli esce quindi un Gattinara più grande, che si incontra non soltanto per le grandi questioni ma anche per le piccole; un po' il precettore che diventa consigliere. E il consigliere che Carlo V ha per tutta la vita, e non lo tradisce mai, è certamente uomo grande.

Il Professor O'Donnel, con il suo contributo ha voluto entrare nella questione dell'atto di concessione dell'Isola di Malta. Ce lo ha interpretato, e ci lascia con una tesi che potrà essere ulteriormente approfondita, nella quale si sostiene che l'Ordine di San Giovanni, il quale aveva perduto il territorio di Rodi, in realtà, con l'atto di Carlo V, non acquista la sovranità, acquista un dominio temporaneo di un territorio che ha in amministrazione, esercita su di questo una sovranità che aveva e da questo dominio temporaneo probabilmente esce di nuovo, quando perde il territorio, verso un cammino che sovrano rimane così com'è oggi, ancora, nel Diritto Internazionale.

Di fronte alle grandezze di questi argomenti, di fronte anche agli autorevoli interventi di coloro che hanno preso la parola, io credo di non dover aggiungere altro. L'Accademia è stata lieta di offrire quest'occasione di confronto intellettuale alle Loro Eccellenze, agli Ambasciatori che siete venuti insieme con l'Ambasciatore di Spagna ad onorare Carlo V, a vedere l'Isola, a vedere le memorie dei Cavalieri.

E queste giornate certo, resteranno nel cuore di tutti. A noi rimane la soddisfazione di aver fatto il nostro dovere, tenendo fede al nostro impegno. Ringrazio i Componenti il Consiglio d'Amministrazione dell'Accademia Melitense per il supporto che hanno dato nella realizzazione di questa manifestazione. Vorrei anche ringraziare, se me lo permettete, coloro i quali hanno permesso di organizzare l'esposizione che è nei locali del pianterreno. In particolare, vorrei ringraziare il Confratello Commendatore John Edward Chritien, la Signorina Maroma Camilleri, il Signor Joseph Schirò. Grazie a loro si è potuto affiancare a questo Convegno, l'esposizione che avrete visto e certamente, veder esposto, a Forte Sant'Angelo, per la prima volta, il documento di concessione delle Isole Maltesi, il documento firmato da Carlo V, è un fatto rilevante, per l'Ordine di Malta, in questa sua prima sede nell'Isola.

Un ringraziamento prima di finire dobbiamo tributarlo anche a tutti coloro i quali si sono adoperati dal punto di vista tecnico per questa manifestazione. I Relatori, che in questo momento sono qui in sala, tra poco riceveranno un piccolo dono da parte di Sua Altezza Eminentissima. E vorrei che portassero con loro un pensiero: quello che la presenza dell'Ordine in questo Forte possa, attraverso anche la loro opera e col loro futuro impegno, germogliare e farsi faro nel Mediterraneo, del rinnovato impegno culturale dell'Ordine.

Il lungo cammino storico dell'Ordine è passato attraverso momenti difficili - voi tutti lo sapete - ma poi ci ha pensato sempre la Provvidenza e lo splendore raggiunto nel decennio passato fa sì che, a parte l'impegno per la tuitio fidei, a parte l'impegno per l'obsequium pauperum, l'Ordine abbia ritrovato anche la possibilità ed i mezzi per condurre avanti il dialogo culturale, alla ricerca della sua storia, alla ricerca della tutela della sua memoria, anche recente, ed anche in vista di quello che sarà il futuro. Questo è un anello importante di evoluzione. E si sta relazionando con esposizioni, mostre, dibattiti, dialoghi in tutto il mondo, incoraggiando anche le periferie.

Questo vuole fare l'Accademia Internazionale Melitense e io qui, proprio a Malta, rinnovo, nella qualità di Rettore, questo impegno. Anche i Maltesi, gli illustri Professori dell'Università, dovranno aiutarci: abbiamo bisogno di concentrare, attorno a questa istituzione, tutte le forze culturali disponibili, perché l'Accademia diventi un faro internazionale di ricerca e di cultura, un faro che andrà nelle tre direzioni della storia, della medicina e, soprattutto, della diplomazia. Grazie ancora per essere stati qui con noi e auguri per il viaggio che molti di voi tra poco inizieranno per tornare alle proprie sedi.

 

 

Toledo. I Capi di Stato e di Governo dei paesi europei di influenza storica dell'epoca di Carlo V° in occasione delle manifestazioni indette a Madrid e a Toledo dal Re di Spagna Juan Carlos, in onore dell'Imperatore. Accanto ai Reali di Spagna, alla loro destra, il Principe e Gran Maestro, Fra’ Andrew Bertie, in alto, il primo da destra, il Gran Cancelliere, Amb. Conte Carlo Marullo.