RIVISTA 1990                                                   

 

L’Ordine di Malta verso il terzo millennio

Le «Future Strategie»

 

Il progetto “Future Strategie”, di cui sempre più si parla nel mondo dell’Ordine, ebbe origine, per iniziativa deI Presidenti delle Associazioni Nazionali, nel 1987 allorquando S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro Fra’ Angelo de Mojana di Cologna mi conferì l’incarico, in qualità di Ricevitore del Comun Tesoro, di organizzare un seminario per le future strategie dell’Ordine, che si tenne poi a Roma nel dicembre 1988, convocato dall’attuale Principe e Gran Maestro S.A. Em.ma Fra’ Andrew Bertie e al quale parteciparono tutte le componenti dell’Ordine presenti nel mondo.

Il seminario ebbe molto successo ed evidenziò una gran quantità di forze attive desiderose di poter operare secondo programmi che presuppongono strategie, indicando gli uomini e fissando i tempi. Dal seminario ad oggi, numerosi sono stati gli incontri che si sono succeduti ed importanti sono state le decisioni maturate nel quadro delle direttive conseguenti, anche al Capitolo Generale del 1989. La massima Assise dell’Ordine, acquisendone istituzionalmente gli atti anche con la creazione di specifiche Commissioni, ha promosso numerose riflessioni.

Vediamo preliminarmente quali sono stati i presupposti e le successive considerazioni che hanno animato il programma in questione:

A)        Evoluzione, nell’ultimo quinquennio, dei rapporti dell’Ordine con i vari Paesi e non solo con quelli con i quali vi sono relazioni a livello di rappresentanza diplomatica.

-           Importanza delle visite di Stato del Gran Maestro da interpretare anche in un quadro di supporto ed incentivo alle attività svolte o da programmare da parte degli Organismi operanti nel Paese (Gran Priorati, Sotto-Priorati, Associazioni Nazionali ed Ambasciate).

-           Conseguente necessità per Gran Priorati, Sotto-Priorati, Associazioni ed Ambasciate di procedere, in primo luogo ad una analisi delle risorse umane e finanziarie disponibili nel Paese, per arrivare ad una valutazione delle effettive possibilità di azione per l’Ordine.

-           Successivo coordinamento, con gli Organismi di Governo del Paese interessato, per individuare progetti ed attività suscettibili di inserimento in piani di finanziamento di cooperazione internazionale.

-           Esigenza risultante di uno stretto coordinamento tra Periferia e Gran Magistero, per l’indispensabile coinvolgimento delle strutture istituzionali e delle rappresentanze dell’Ordine presso gli Organismi internazionali, al fine di poter svolgere ogni opportuna azione di supporto esclusivamente sulla base di programmi ben definiti.

-           Conferma chiara e precisa che il Gran Magistero non intende interferire nelle sfere di autonomia “costituzionale” degli Organismi Periferici dell’Ordine.

-           Coordinamento e pianificazione strategica entrambe finalizzate per ottimizzare le attività svolte in piena autonomia da entità che fanno riferimento ad un Organismo centrale, che, nel caso dell’Ordine, è sovrano oltre che religioso laicale e del quale le entità stesse sono parte integrante e dipendente.

 

 Roma. Castello della Magliana.  Il Conte Carlo Marullo di Condojanni apre i lavori del Primo Seminario per le Future Strategie del dicembre 1988, alla presenza di S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie. Alla sua sinistra il Gran Cancelliere l’Amb. Barone Felice Catalano di Melilli, alla sua destra S.E. Rev.ma Couve de Mourville e Donna Teresa Samaja.

Rome. The Magliana Castle.  Count Carlo Marullo opens the works of the First Seminary for Future Strategies in December 1988, in the presence of His Most Eminent Highness the Prince and Grand Master Fra’ Andrew Bertie. On his left, the Grand Chancellor, Amb. Baron Felice Catalano di Melilli, on his right His Most Reverend Excellency Couve de Mourville and Donna Teresa Samaja.

 

B)        La valida azione svolta in campo sanitario, assistenziale, sociale, di soccorso e protezione civile da molte Associazioni Nazionali, sia all’interno che al di fuori del proprio Paese, le ben note attività gestite con risultati positivi dai diversi Enti Melitensi e la particolare posizione politica e giuridica, che si può ben definire per molte ragioni unica nel mondo moderno, in cui l’Ordine oggi è chiamato ad operare, hanno generato un clima di fiducia e la conseguente aspettativa che le strutture dell’Ordine siano in grado di dare corso ad iniziative che molto spesso Organismi, emanazioni di Governi oppure Organizzazioni Internazionali, trovano difficoltà ad attuare direttamente.

Conseguente necessità che tutti indistintamente gli Organismi dell’Ordine si sentano responsabilizzati a darsi, nei limiti ovviamente delle rispettive possibilità, una struttura capace di rispondere a queste aspettative e, soprattutto dedichino il massimo impegno a promuovere un sempre maggior coinvolgimento dei Membri dell’Ordine.

Questo vale sia per il Gran Magistero che per i Gran Priorati, per i Sotto-Priorati, per le Associazioni Nazionali e per le Rappresentanze Diplomatiche, soprattutto quando queste ultime operano in Paesi dove non vi sono Associazioni Nazionali.

Sono emerse pertanto le necessità di:

        incremento delle vocazioni;

        strumenti per il coinvolgimento e la formazione dei membri;

        informazione generalizzata;

        attività finalizzate e ben organizzate.

C)        Primo motore di un’attività di coordinamento delle attività internazionali dell’Ordine non può che essere il Gran Magistero, il quale tuttavia è in grado di operare solo con il concorso convinto ed incondizionato da parte di tutte le strutture periferiche.

B)        Necessità di definire strategie chiare nel campo della spiritualità la cui sempre maggiore diffusione nell’Ordine deve essere considerata tra i compiti primari dei membri.

Vediamo adesso cosa può auspicarsi per il futuro, in via di principi generali:

1)   il reale funzionamento della Commissione prevista dal Capitolo Generale per le Attività Spirituali della quale saranno anche chiamati a far parte rappresentanti designati dalle Associazioni Nazionali;

2)      lo sviluppo delle comunicazioni e lo scambio di informazioni tra centro e periferia;

3)      la raccolta mediante il questionario recentemente distribuito delle informazioni sulle attività svolte dagli Enti melitensi nel 1989;

4)      l’istituzione di una banca-dati centralizzata cui far confluire le Informazioni sulle attività svolte nel mondo;

5)      l’avvio della definizione delle procedure per la regolamentazione dell'uso dell’Emblema dell'Ordine sia da parte di tutte le strutture sia centrali che periferiche, nonché. per la concessione del patronage ad entità terze;

6)      l'individuazione di un unico distintivo per tutti i corpi di Soccorso dell’Ordine operanti nei diversi Paesi.

Alla luce di quanto sopra, vediamo con quale metodologia e con quali criteri si pensa che si debba, operare nei diversi campi di azione:

A)        Commissione per la Spiritualità

Tutti gli sforzi per le nuove strategie devono essere fatti con una spinta verso una maggiore spiritualità per santificare le iniziative intraprese sotto la bandiera dell’Ordine, valorizzando la componente missionaria per propagare la nostra. fede attraverso le opere. Di ciò ci si occuperà in modo più ampio quando perverrà la relazione della Commissione per la Spiritualità, al termine dei lavori della quale si potrà veramente passare all’attuazione generale del programma a grandi linee qui descritto.

B)        Nel campo sanitario e ospedaliero

Un esame completo del panorama internazionale è ancora. in preparazione e quindi non è possibile formulare un’adeguata analisi sulla mole di attività. delle varie organizzazioni dell’Ordine. E’ perciò prematuro raccomandare aree specifiche di attività. Tuttavia, in linea generale, si possono stabilire i seguenti criteri o linee-guida

- 1)  Le Associazioni dovrebbero svolgere la loro attività sotto la loro responsabilità

- 2) Nel campo Ospedaliero l’Ordine deve tenere presenti le sue origini. Il lavoro ospedaliero    significa impegno diretto dei suoi membri e quindi ha. la massima priorità. Opere che hanno conseguito successo come il Pellegrinaggio a Lourdes devono continuare su una base più ampia.

- 3) Deve essere sviluppato tra le Associazioni il coordinamento e un sistema di scambio di know-know.

- 4) Vanno presi in considerazione, promossi e aiutati programmi di addestramento coordinati, formazione del personale e la ricerca medica nelle aree chiave che interessano le opere dell‘Ordine.

- 5) Cooperazione e comunicazioni con le relative organizzazioni al di fuori dell’Ordine dovranno essere potenziate.

C)        Nel campo della protezione civile e pronto soccorso

- 1) I Corpi di Soccorso sono un’alta immagine dell’Ordine ovunque svolgano la loro azione e rappresentano, quindi, un ottimo esempio per propagare i nostri ideali, sia all’interno dell’Ordine che all’esterno. Sono un mezzo efficace di reclutamento come anche uno strumento per elevare il grado di formazione dei membri dell’Ordine.

- 2) Sebbene le loro iniziative di coordinamento competano all’ufficio centrale dell’Ospedaliere, i Corpi devono organizzare un proprio sistema di cooperazione e missione diretta. Data la necessità di rapida azione in caso di disastri e dati i problemi tecnici altamente specializzati, si possono raggiungere risultati ottimali se i Corpi mantengono un sistema di “incontri regolari dei Delegati”. Tale sforzo dovrebbe portare alla creazione di una rete di informatica che comprenda tutte le risorse umane e materiali possibili e alla quale siano collegate tutte le Organizzazioni in caso di azioni multinazionali, un accordo tra i Corpi interessati e le Associazioni interessate produrrà buoni risultati, evitando divergenze e dispersioni di forze. Per ridurre l’impatto, i Delegati dei Corpi di Soccorso svilupperanno un sistema di condivisione del loro know-know, trasmettendolo alle altre Associazioni che desiderassero creare i loro Corpi. L’Ufficio dell‘Ospedaliere incoraggerà tutte le Associazioni affinché studino queste possibilità e almeno insistano perché ogni membro dell’Ordine riceva un addestramento di base nell’ambito ospedaliero e di Pronto Soccorso.

D)        Nel campo degli aiuti internazionali

- 1) La Carità nel fondamento istituzionale degli ideali dell’Ordine, applicata su scala internazionale e rispondente alle necessità del mondo contemporaneo, assicurerà la sopravvivenza dell’Ordine. Lo Status diplomatico e sovrano dell’Ordine deve essere soprattutto fondato su questo cardine e finalizzato su questa linea; ciò condurrà all’ampliamento del riconoscimento ed al conseguente potenziamento della sua azione umanitaria. L’aumento della povertà nel mondo impone che tutte e ciascuna istituzione dell’Ordine, specialmente nei Paesi industrializzati, oltre alle loro responsabilità e doveri nazionali, sentano l’obbligo di lavorare nelle aree di soccorso in campo internazionale.

- 2) In considerazione della storia dell’Ordine e delle sue possibilità, i programmi di Aiuti saranno concentrati nelle seguenti aree di azione:

- Lebbra

- Soccorso in caso di disastri

- Aiuto sanitario sociale ed educativo nei Paesi in via di sviluppo

- Aiuti e assistenza nell’Europa dell’Est

- Lavorare per la pace, in particolare con l’esercizio della mediazione, fare il possibile se

   richiesto.

E)        Nel campo della raccolta internazionale dei fondi.

- I -      L’Ordine ha una grande necessità di trovare fondi per le opere di Assistenza, caritative, di ricerca o altro, già esistenti e in programma. Attraverso le istituzioni centrali e regionali, in teoria, l’Ordine ha accesso a diverse fonti di finanziamenti e di materiali.

Esse sono:

- Organizzazioni internazionali quali la CEE, l’UNESCO, la FAO, il Consiglio d’Europa

   e altri

- Istituzioni governative nazionali

- Istituzioni private

- Privati

- II -     Sebbene molte attività per la raccolta di fondi e per la ricerca di materiali operino già e siano conosciute, c’è ancora molto spazio per incrementare tale azione.

A tale scopo, è necessario e consigliato procedere come segue:

1) Le Comunicazioni. come verrà precisato, devono essere particolarmente incoraggiate, sia dal centro dell’Ordine che da altre regioni. Il Gran Magistero agirà con gli enti internazionali e stabilirà procedure coordinate per evitare sovrapposizioni nelle documentazioni informative.

2) Ogni progetto, prima di essere varato, sarà sottoposto a studi di fattibilità e trasparenza finanziaria, approvati internazionalmente. L’Ufficio dell’Ospedaliere - in coordinamento con le istituzioni dell’Ordine - stabilirà degli standard che saranno seguiti in generale.

3) Con il coordinamento del Gran Magistero, la rete diplomatica dell’Ordine opererà in appoggio della raccolta fondi.

4) Il Gran Magistero preparerà uno studio su come fonti, già attivate nei diversi Paesi, possano essere rese ottimali. Lo studio individuerà inoltre i Paesi che finora non sono stati coinvolti abbastanza nella raccolta di fondi e stabilirà criteri per promuovere la ricerca di risorse. Come già menzionato, le relazioni includeranno tutte le attività nei Paesi in via di sviluppo ed esporranno le richieste di aiuti finanziari, dando indicazioni sulle necessità riguardanti la distribuzione di prodotti farmaceutici. Tali programmi, una volta integrati nelle strategie dell’Ordine, aiuteranno a far conoscere al mondo e alle Organizzazioni gli scopi e le grandi iniziative, preferibilmente assunte sotto forma di joint-venture.

5) L’organizzazione di aiuti finanziari per le attività nei Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale potrà avere sviluppi particolarmente interessanti negli anni futuri.

6) Il sistema di collaborazione sopra esposto concorrerà alla distribuzione di fondi da parte delle Associazioni più ricche alle Associazioni in difficoltà: pianificazione di una forma di collaborazione tra le Associazioni Nazionali per razionalizzare gli aiuti ai Paesi dell’Est e del Terzo mondo (partnership).

7) La questione dei contributi al Gran Magistero da parte delle Associazioni Nazionali sarà oggetto di rinnovata attenzione. Ovviamente tale impegno avrà maggiori probabilità di successo, se in particolare alcune delle nuove strategie proposte saranno seguite e messe in atto.

8) Proprio per favorire le attività stesse si rende necessario promuovere anche la raccolta di fondi attraverso la creazione di una Banca Dati internazionale.

F)                 Nel campo delle comunicazioni

Il successo di ogni organizzazione dipende in larga misura delle comunicazioni con l’esterno e all’interno.

Come già sottolineato, un grande sforzo sarà fatto dal Gran Magistero, dai Gran Priorati, dai Sotto-Priorati e dalle Associazioni Nazionali, per creare la condizione decisiva per un consenso internazionale all’azione umanitaria dell’Ordine e per una presenza effettiva dell’Ordine e delle sue opere.

In attesa di misure fondamentali, in una fase successiva, quali la definizione dell’Immagine dell’Ordine nei confronti del mondo esterno, vanno osservate le seguenti linee:

1) Messaggi periodici dal Gran Magistero a tutti i membri in lettere circolari, nelle varie lingue, con istruzioni sui maggiori aspetti spirituali e di servizio della missione dell’Ordine. In proposito la «Lettera Informativa» è il primo esempio dello sforzo sostenuto dal Gran Magistero.

2) Un corrispondente regionale per le Comunicazioni dovrà essere utilizzato dai Gran Priorati, Sotto-Priorati e dalle Associazioni Nazionali, come collegamento regionale con il Segretariato per le Informazioni, ed in tal senso l’ufficio del Ricevitore del Comun Tesoro si è attivato con buoni risultati.

3) Periodici Messaggi delle alte cariche dell’Ordine su argomenti dei rispettivi settori, servirebbero da legame, tra questi Uffici ed i membri operanti nei campi di competenza indicati.

4) Riunire la Rivista Internazionale, le Chronicle e le altre edizioni periferiche in una sola pubblicazione “portabandiera” di due numeri l’anno, possibilmente bilingue o almeno con articoli in diverse lingue è verbo indispensabile. Ciò creerebbe importanti sinergie e risultati economici.

5) L’Annuaire dovrebbe rimanere nella veste del 1990, con l’eventuale annessione di una parte contenente soprattutto notizie sulle Opere.

6) Un Comitato Internazionale per le Comunicazioni, composto principalmente dai corrispondenti regionali che assistono regolarmente il Segretario per le Informazioni, una volta risolto il problema economico tra centro e periferia. sarà lo strumento importante per la diffusione delle comunicazioni dell’Ordine e, quindi, per creare una “immagine” consona nel contesto internazionale.

Una valutazione preliminare stima che i costi del Segretariato per le Informazioni ammontino a circa US $ 250.000. Dato che questa cifra è molto più alta di quanto il Gran Magistero disponga, si auspica che l’eccedenza possa essere coperta dalla collaborazione con le “Chronicle”, il periodico dell’Associazione di Washington che ha già annunciato la cessazione della sua attività nel quadro dell’utilizzo dei suoi canali di diffusione a favore di quanto edito dal Gran Magistero. Si richiederà alle Associazioni di sottoscrivere un abbonamento per ognuno dei loro rispettivi membri, facendo presenti i vantaggi che ne deriverebbero. Ove però tali supporti non pervenissero in maniera adeguata, lo sforzo del Gran Magistero, grande in questo momento e difficile, rischierebbe di essere vanificato, a meno di una perdita secca sui prossimi bilanci.

G)        Nel campo degli emblemi e patronage

Emerge che il punto più rilevante del problema sarà fissare emblemi unificati e unificate procedure di “patronage” ovunque sia possibile: ciò potrà essere raggiunto con una stretta collaborazione tra il Gran Magistero e le Associazioni.

Conclusione

Spero di aver dato una visione abbastanza esauriente del complesso panorama delle Future Strategie, il cui risultato finale, a parere dello scrivente, non può essere che l’avvio della riforma istituzionale dell’Ordine, interpretativa delle sue moderne esigenze.

Tali esigenze non sono più quelle di un piccolo Stato al centro del Mediterraneo, ma quelle di un organismo internazionale, che opera in cinque continenti ai quali va rivolta la massima attenzione con norme costituzionali adeguate che, nel rispetto della tradizione, incoraggino e stimolino quelle iniziative internazionali, anche sotto forma di joint-venture; primaria risposta alle esigenze dello spirito di servizio e di carità proprie del Sovrano Ordine, il cui cammino, nella luce della Santa Vergine del Fileremo e di San Giovanni Battista, sarà certamente radioso sotto la guida illuminata di S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro, al quale in modo determinante si deve, insieme con i Presidenti delle Associazioni Nazionali, se il programma “Future Strategie” è oggi in fase di attuazione. Detto programma é e vuole essere una porta aperta a tutti i Membri della Famiglia Gerosolimitana, ad ogni singolo Membro.

Un sentiero da costruire e da percorrere insieme serenamente ed operosamente nel carisma della Tuitio Fidei e dell’Obsequium Pauperum. Esso ci attende in ogni angolo della terra, attraversa ogni continente, chiede la leale partecipazione e iniziativa di tutti, nella “Spiritualità del quotidiano» di ognuno di noi.

 

                                                                                                                                               

 

  

                                                                                                                                   

 

 

Situazione al 31 dicembre 1990

sugli sviluppi del programma per l’attuazione delle Future Strategie dell’Ordine

 

A.            Delibera dei Presidenti delle Associazioni Nazionali del 7-8 luglio 1987;

B.            Mandato del Sovrano Consiglio del 8-9 ottobre 1987 al Ricevitore del Comun Tesoro di organizzare un Seminario per le Future Strategie dell’Ordine;

C.            Seminario per le Future Strategie, 2-3-4 dicembre 1988

 

1.             Tempi

                Capitolo Generale                                                                                                 7 marzo 1989

                Sovrano Consiglio                                                                                                               11 aprile 1989

                Consiglio Ristretto                                                                                                               8 giugno 1989

                Consiglio Ristretto                                                                                                               26 giugno1989

Sovrano Consiglio                                                                                                               27 giugno1989

                1a Riunione Commissione Strategie                                                                  22 ottobre1989

                Riunione Gruppi di Lavoro                                                                                 dicembre 1989

2a Riunione Commissione Strategie                                                                  23 aprile 1990

Riunione Gruppi di Lavoro                                                                                 maggio 1990

1a Relazione Gruppi di Lavoro                                                                                           4 giugno 1990

Consiglio Ristretto                                                                                                               26 giugno 1990

2a Relazione Gruppi di Lavoro (Rapporto Conte Henkel)                                              13 settembre 1990

                Consiglio Ristretto                                                                                                               17 settembre 1990 Riunione Presidenti Associazioni Nazionali        Europee a Bruxelles                             22 settembre 1990 Sovrano Consiglio                                                                                                               12 ottobre 1990     Primo Incontro Latino-Americano Sao Paulo                                                           16-17 novembre 1990

 

2.             Consiglio Ristretto

Per la formazione della Commissione Spiritualità della Commissione Strategie e per il coordinamento dei Gruppi di Lavoro e la sintesi delle rispettive conclusioni (8 giugno1989 - 26 giugno 1989 - 26 giugno 1990 -13 settembre 1990).

3.             Commissione spiritualità

Nominato un gruppo di lavoro guidato dal Prelato dell’Ordine S.E. Rev.ma Mons. Mario Brini.

La Commissione, integrata con i rappresentanti del Gran Priorati e delle Associazioni Nazionali, è in attesa degli esiti delle risoluzioni proposte; pertanto non ha effettuato riunioni.

4.             Commissione strategie

Assorbe i compiti originariamente previsti per il gruppo di lavoro operativo.

La Commissione si è riunita, sotto la presidenza dell’Ospedaliere, il 22 ottobre 1989 ed il 23 aprile 1990.

5.             I gruppi di lavoro

Hanno inviato i rispettivi elaborati al Segretario della Commissione che ha, a sua volta, approntato un rapporto sulla prima fase dei lavori da sottoporre al Sovrano Consiglio (Rapporto Henckel del 13.9.1990).

 Lourdes. Il Pellegrinaggio Internazionale dell’Ordine, aperto dalle Alte Cariche dell’Ordine e dai Membri del Sovrano Consiglio; tra questi, il primo in seconda fila, Fra’ Andrew Bertie, eletto successivamente principe e  Gran Maestro dell’Ordine.

                                                                                                                                               

Sintesi dei principali contenuti delle delibere relative alla attuazione delle “Future Strategie”

 

1.             Capitolo Generale del 7 marzo 1989

Mandato al Sovrano Consiglio di:

-              nominare una Commissione per le attività spirituali e la formazione religiosa (Commissione Spiritualità

-              nominare una Commissione per il Coordinamento internazionale e l’attuazione delle strategie (Commissione Strategie);

-               rivedere gli statuti degli Enti Pubblici Melitensi;

-              emettere procedure regolanti l’uso dell’emblema dell’Ordine la concessione del Patronage.

Mandato al Ricevitore del Comun Tesoro di:

·               definire un budget per il funzionamento delle strutture sopramenzionate concordandone la copertura con Associazioni ed Enti;

·               condurre a termine l’indagine sulle attività dell’Ordine nel mondo.

2.             Sovrano Consiglio dell’11 aprile 1989

Creazione del Consiglio Ristretto in due composizioni formato dal Gran Cancelliere e il Ricevitore del Comun Tesoro.

A) con l’Ospedaliere per:

-               la designazione quale organismo propositivo di un Ente Melitense;

-               la nomina di un gruppo di lavoro (gruppo di lavoro operativo) per:

-              la definizione delle procedure regolanti l’uso dell’emblema dell’Ordine e la concessione del patronage;

-              l’elaborazione di proposte riguardanti il coordinamento internazionale delle attività di protezione civile e soccorso, la problematica delle comunicazioni, la revisione degli statuti

-               la designazione del coordinatore del gruppo di lavoro operativo;

-              la definizione del “terms of reference” della Commissione Strategie e delle modalità di designazione dei componenti da sottoporre alla nomina da parte del Sovrano Consiglio;

-               la ristrutturazione dell’Ufficio Stampa in collaborazione con il Gruppo di lavoro 5.

B) con il Gran Commendatore per:

-               la definizione del “terms of reference” della Commissione Spiritualità

-              Delega al Gran Commendatore ed al Prelato per la designazione dei componenti della Commissione Spiritualità da sottoporre alla nomina da parte del Sovrano Consiglio;

-              Delega al Ricevitore del Comun Tesoro per l’aggiornamento dell’indagine sulle attività dell’Ordine nel mondo;

-              Delega al Ricevitore del Comun Tesoro per la stima dei costi e la pianificazione di copertura.

3.             Consiglio ristretto dell’8 giugno 1989

Definisce una prima serie di “terms of reference” per la Commissione Strategie.

4.             Consiglio Ristretto del 26 giugno 1989

-               Completa i “terms of reference” per la Commissione Strategie;

-               Definisce i compiti dell’Ufficio Stampa;

-               Definisce i compiti dell’Ente Pubblico Melitense;

-              Decide di unificare i compiti del gruppo di lavoro operativo con quelli della Commissione Strategie;

-              Decide di proporre al Sovrano Consiglio di chiamare a far parte della Commissione Strategie i Coordinatori dei Gruppi di lavoro;

-               Identifica i 6 gruppi di lavoro e i relativi coordinatori;

-               Propone la composizione per nazionalità dei componenti dei gruppi di lavoro;

-              Incarica l’Ospedaliere di tenere i rapporti con i coordinatori dei gruppi di lavoro e di fare rispettare i tempi.

5.             Sovrano Consiglio del 27 giugno 1989

Delibera di:

-          integrare nella Commissione Strategie i compiti previsti per il gruppo di lavoro operativo;

-          confermare le proposte del Consiglio Ristretto per i gruppi di lavoro e le nomine dei coordinatori membri della Commissione Strategie;

-          nominare segretario della Commissione Strategie il Conte Henckel von Donnersmarck;

-          demandare al Consiglio Ristretto la nomina dei componenti dei gruppi di lavoro;

-          rinviare la formulazione finale dei ‘terms of reference’ per la Commissione Strategie a dopo aver meglio individuato i compiti affidati ai singoli gruppi di lavoro.

6.             Sovrano Consiglio del 12 ottobre 1990

Delibera di:

-          dare istruzioni dettagliate per la Commissione per la Spiritualità;

-          avviare le procedure per l’attuazione delle strategie in materia di

Protezione Civile

Comunicazioni

Emblemi, patronage e bandiere;

-          incaricare il Ricevitore del Comun Tesoro di predisporre uno schema finanziario, alla redazione del quale saranno subordinati criteri di prosecuzione del programma e di proseguire nelle raccolte dati sulle attività dell’Ordine.

7.             Riunione Presidenti Associazioni Nazionali Europee del 22 settembre 1990 Bruxelles

Raccomandazioni:

- In conformità al mandato del Capitolo Generale, e nella continuità del lavoro svolto dalla Commissione per le Future Strategie, creazione di una “Commissione Multinazionale Permanente per il coordinamento internazionale e per l’attuazione delle strategie”, composta dai Rappresentanti del Gran Magistero, dai Gran Priori, dai Reggenti e dai Presidenti delle Associazioni Nazionali, in collaborazione con l’Ospedaliere;

- Creazione di un Comitato Internazionale di Coordinamento, sotto la Presidenza onoraria dell’Ospedaliere, per l’attività di Pronto Soccorso e di aiuti in occasione di disastri naturali, composto dai rappresentanti dei Gruppi di Soccorso;

- Creazione di un Comitato Internazionale per le Comunicazioni con la funzione di assistere il Responsabile del Segretariato per le Informazioni a Roma e allo scopo di coordinare le attività del suo Ufficio con le unità  periferiche;

- Aggiornamento attraverso il nuovo questionario della Banca Dati concernenti tutte le attività delle organizzazioni dell’Ordine;

- Creazione del programma proposto di “Partnership” tra le Associazioni nei Passi sviluppati da un lato e nei Passi in via di sviluppo dall’altro, inclusi quelli dell’Europa Centrale e dell’Est.

- Adozione di un unico emblema e di analoghi simboli locali dello stesso emblema e di unificate procedure di patronage, ovunque sia possibile, con l’attuazione di norme e linee guida sull’argomento.

8.             Primo incontro latino-americano del 16-17 novembre 1990 - Sao Paulo

Atto conclusivo:

-          Studio di un programma per il coordinamento e la distribuzione degli aiuti e per incentivare, qualificandole, le azioni di intervento;

-          Coordinamento tra i Presidenti delle Associazioni Latino-Americane ed i Rappresentanti Diplomatici, con creazione di apposita Commissione che studi e realizzi le problematiche esistenti;

-          Opportunità di procedere ad incontri biennali dei Presidenti e degli Ambasciatori in America-Latina;

Adozione e realizzazione da parte del Gran Magistero delle risoluzioni relative alle strategie.

 

 Roma. Basilica dei SS. Apostoli. Le Alte Cariche dell’Ordine ed i Membri del Sovrano Consiglio alle solenni Esequie per la morte del Principe e Gran Maestro, Sua Altezza Eminentissima  Fra’ Angelo de Mojana, il 19 febbraio 1988.

Rome. Basilica dei SS. Apostoli. The High Charges of the Order and the Members of the Sovereign Council during the Solemn Funeral Ceremony for the death of the Prince and Grand Master, His Most Eminent Highness Fra’ Angelo de Mojana, on 19 February 1988.