SECONDO INCONTRO LATINO-AMERICANO

CARTAGENA – COLOMBIA, 27-30 NOVEMBRE - CONCLUSIONI

 

Le Loro Eccellenze, i Presidenti delle Associazioni Nazionali e gli Ambasciatori dell’Ordine riuniti a Cartagena de Indias (Colombia) per il Secondo Incontro Latino-Americano del Sovrano Militare Ordine di Malta,

        Esprimono il loro più vivo apprezzamento al Presidente dell’Associazione Colombiana che ha ospitato il Secondo Incontro Latino-Americano chiedendo che esso si faccia interprete presso il Consiglio, i diretti collaboratori e tutti i membri dell’Associazione del sentimento della più viva gratitudine dei presenti.

        Esprimono la loro piena soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione organizzatrice. Sottolineano il grande merito per la non facile soluzione dei problemi logistici e di segreteria dell’Incontro.

        Manifestano la più grande soddisfazione per i lavori effettuati e per le conclusioni raggiunte che qui si trascrivono:

1) Maggiore e rinnovato sforzo per le decisioni prese sulla spiritualità dell’Ordine con particolare riferimento ai Cavalieri della Terza Classe, tenendo conto dei futuri cambiamenti della Carta Costituzionale del Sovrano Ordine. La Commissione Permanente si occuperà di continuare il dialogo con le Associazioni Latino-Americane, con lo scopo di proporre soluzioni e di conseguenza modifiche della Carta Costituzionale e del Codice che dovranno pervenire prima del 30 aprile alla Commissione creata appositamente dal Gran Magistero il cui Presidente è il Ricevitore del Comun Tesoro Conte Don Carlo Marullo di Condojanni.

2) Creazione di un Centro di Coordinamento per ottenere mezzi per la distribuzione di aiuti nel Continente Americano che dovrà organizzarsi sotto la supervisione degli Uffici dell’Ospedaliere e del Ricevitore del Comun Tesoro nella sede generosamente offerta dall’Associazione Americana a Boca Raton, Florida. (Entro il prossimo mese di aprile si procederà alla costituzione dell’Ufficio della Presidenza il cui Consiglio sarà eletto dall’Assemblea dei Presidenti delle Associazioni Nazionali Latino-Americane che avrà un mandato di due anni e non potrà essere immediatamente rieletto in modo così da consentire un costante rinnovamento. Il primo Ufficio della Presidenza definirà, in collaborazione con le Associazioni Nazionali le procedure e fornirà un regolamento interno. Sarà compito particolare dell’Ufficio della Presidenza assumersi l’incarico di costituire l’Archivio Storico delle Associazioni Americane. Le Associazioni Nazionali concorreranno al mantenimento del Centro di Coordinamento con le somme corrispondenti alla meta del bilancio. .Il Gran Magistero, attraverso l’AIOM (Aiuti Internazionali Ordine di Malta), nei primi due anni contribuirà alle spese per la restante meta).

3) Raccomandano la politica della «Partnership» secondo la quale i responsabili delle Associazioni Nazionali più forti si responsabilizzano nell’aiutare le organizzazioni di più recente costituzione.

4) Raccomandano che siano studiate e possibilmente raddoppiate le iniziative dei progetti «Simelodan» del Maltanet, il Programma di Informazione via satellite per medici e la possibi1ità di studiare 1’integrazione di una banca dati del Gran Magistero e contemporaneamente gli aiuti per la protezione civile.

-           Esprimono il desiderio che nel 1994 si realizzi il Terzo Incontro Latino-Americano del Sovrano Militare Ordine di Malta e di questo si faccia promotore il Comitato permanente per verificare i risultati conseguiti, suggerendo quale potrebbe essere il Paese ospitante.

-           E’ compito delle Associazioni proteggere l’identità dell’Ordine di fronte alle Associazioni non riconosciute. E’ altresì compito delle Ambasciate agire in modo decisivo per impedirne la loro attuazione.

        Il Comitato Permanente coordinerà i due punti precedenti insieme con il Comitato di Monaco e con il Gran Magistero.

        Un archivio ed una banca dati saranno creati nella Sede del Comitato e resteranno, in dotazione della Segreteria, a disposizione delle Associazioni e delle Ambasciate.

        Raccomandano l'informazione sulla Storia, sullo stato attuale e sulle attività dell’Ordine, nonché le informazioni più precise ai Cavalieri e alle Dame. Le Associazioni dovranno preparare piani di azione con obiettivi a breve, medio e lungo termine sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Questi piani saranno elaborati allo scopo di risolvere le limitazioni individuate che si riferiscono al rafforzamento della Spiritualità, sia per i membri sia per i volontari, specialmente i giovani, quali coadiutori nelle loro opere e che possono diventare futuri membri, e di aumentare le risorse per allargare al massimo il raggio di azione dell’Ordine. Il coordinamento di queste azioni servirà per la preparazione del programma Latino-americano che permetterà al Comitato di attuare in modo adeguato gli obiettivi segnalati. Una volta approvato dalle Associazioni Nazionali, questo piano sarà inviato al Gran Magistero a Roma. I contributi delle relazioni presentate, come anche quelli dei membri partecipanti al secondo Incontro, saranno incorporati in queste conclusioni che a loro volta saranno pubblicate dal Gran Magistero con la collaborazione del Comitato Permanente e dell’Associazione Colombiana.

-           Si raccomanda alle Associazioni Nazionali Latino-Americane che mantengano i più stretti contatti reciproci possibili, promuovendo, quando le circostanze lo richiedono, riunioni regionali con lo scopo di contribuire al processo di rafforzamento dell’Ordine nell’ambito Latino-americano.

Si raccomanda alle Associazioni Nazionali Latino-Americane di incorporare nuovi membri, i quali, compenetrati nello spirito dell’Ordine, possano convertirsi in elementi efficaci, atti a produrre una maggiore proiezione sociale dell’Ordine stesso, e di appoggiare i compiti della cristianizzazione secondo il processo della Nuova Evangelizzazione, la cui urgenza è stata ripetutamente sottolineata dalla Santa Sede.

-           Tutte le Associazioni Nazionali Latino-Americane, dovranno promuovere, nel corso del prossimo biennio e nell’ambito delle proprie possibilità, 1’organizzazione di corsi e conferenze, la diffusione di pubblicazioni in generale, avvalendosi di ogni mezzo a disposizione per diffondere e fare osservare il nuovo catechismo della Chiesa Universale, al fine di coadiuvare nel grande compito della Nuova Evangelizzazione alla quale ci richiama Sua Santità Giovanni Paolo II.