RIVISTA 1995                                                 

 

O.N.U.
L’Ordine di Malta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

“L’IMPEGNO DELL’ORDINE

NELLA COMUNITA’ DELLE NAZIONI”

Celebrazioni del 50° anniversario della fondazione

dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Intervento tenuto al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite durante la seduta dell'Assemblea Generale del 22 ottobre, in rappresentanza del Gran Maestro

 

Signor Presidente,

in questa fausta ricorrenza del 50° anniversario delle Nazioni Unite, é per me un onore di portare all'Assemblea Generale il saluto del Sovrano Ordine di Malta e del suo Principe e Gran Maestro, Fra' Andrew Bertie. La nostra Istituzione é entrata da poco più di un anno come Osservatore Permanente in questa Assemblea, ma già da molti secoli fa parte della comunità internazionale. Noi siamo quindi ben qualificati per intendere - insieme a tutti i popoli del mondo - il significato della celebrazione odierna, per rallegrarci del cammino percorso e per unirci all'impegno di cooperare alla piena realizzazione dei principi della Carta. Cinquant'anni fa, la creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite segnava la speranza di una nuova era di pace e di benessere nel mondo. Era intesa a lasciarsi alle spalle gli orrori di una guerra di dimensioni mai prima conosciute dall'uomo, una guerra che, con l'introduzione dell'arma nucleare, aveva convinto popoli e Governi che la pace dovesse essere perseguita a qualsiasi costo: un fallimento di quel tentativo avrebbe potuto significare la distruzione dell'umanità.

Oggi, dopo la fine della guerra fredda e la caduta del muro di Berlino, la speranza di una pace mondiale e duratura appare un obiettivo molto più raggiungibile di quanto non lo fosse cinquant'anni fa ed é per me un grande privilegio portare a questa Assemblea Generale l'augurio e la testimonianza del Sovrano Militare Ordine di Malta, testimonianza di un costante ed utilissimo impegno nella comunità delle Nazioni.

Il Sovrano Militare Ordine di Malta, nato circa nove secoli fa a Gerusalemme, ha oggi la sede a Roma. Esso intrattiene relazioni diplomatiche a livello di Ambasciate con 68 Stati membri delle Nazioni Unite, oltre un terzo dei suoi attuali componenti. Questo dato spiega da solo la posizione che l'Ordine ha nella comunità internazionale, essendo da tali membri riconosciuto quale par inter pares.

L'Ordine di Malta, forte della sua potenza morale, della natura cavalleresca e religiosa, delle tradizioni militari che esaltano lo spirito di sacrificio, la nobiltà d'animo e la disciplina dei Cavalieri di San Giovanni, opera in novanta Paesi dei cinque continenti. Dell'Ordine fanno parte 10.500 membri che riescono a mobilitare migliaia e migliaia di volontari in tutto il mondo per azioni di carattere benefico ed assistenziale.

La bandiera dell'Ordine sventola oggi su ospedali specializzati, cliniche, centri di pronto soccorso, poliambulatori che assistono bambini, donne, anziani, portatori di handicap, malati cronici in tutto il mondo. Queste strutture forniscono assistenza oltre che sanitaria, anche farmaceutica, laddove le epidemie sono più diffuse.

La vocazione dell'Ordine, é dunque, una vocazione di assistenza e solidarietà, soprattutto nei confronti dei più sofferenti e dei più deboli, delle vittime della discriminazione e dell'intolleranza.

 L'assistenza umanitaria fornita dall'Ordine é sempre stata tra le prime a giungere nelle più gravi situazioni di conflitti sociali e civili. Ricordo, ad esempio, che nei lunghi anni della guerra civile in Libano, i nostri ambulatori sparsi in tutto il Paese hanno accolto e curato migliaia di feriti: ciò é stato possibile perché tutte le parti in lotta rispettavano la croce ottagonale dell'Ordine.

Recentemente abbiamo accettato di contribuire alle necessità sanitarie dei caschi blu in Libano e in Kuwait, come abbiamo fatto in passato in America Centrale. Inoltre, nel 1989, l'Ordine ha fornito assistenza a migliaia di rifugiati che dalla Germania orientale riparavano in quella occidentale, attraverso l'Ungheria e l'Austria.

L'Ordine é stato anche uno dei primi ad assicurare interventi umanitari nell'ex Jugoslavia.
L'assistenza umanitaria è intesa dall'Ordine come tutela dei valori fondamentali dell'uomo ed, in questo senso, come strumento imprescindibile per contribuire ad assicurare la pace e la sicurezza internazionali: senza questi valori, l'azione politica, militare e diplomatica non può bastare a stabilire un ordine internazionale degno dell'uomo. Ispirato a tali valori, il Sovrano Militare Ordine di Malta, grazie alla sua neutralità politica ed al carattere sovranazionale, può svolgere un'azione pacificatrice e di mediazione, rispettosa del dialogo e della comprensione tra popoli.

I valori e gli scopi dell'Ordine ben si coniugano con l'articolo primo della Carta delle azioni Unite e l'Ordine, nella sua funzione di Osservatore Permanente, é pienamente disponibile a collaborare, soprattutto nel campo dell'assistenza umanitaria, con le Nazioni Unite. In particolare, l'Ordine offre la propria disponibilità a concordare forme di assistenza sanitaria di sostegno alle operazioni di pace.

Con queste considerazioni, il «popolo» del Sovrano Militare Ordine di Malta si unisce, nella celebrazione odierna, a tutti i popoli delle Nazioni Unite affermando il loro impegno a collaborare per una sempre più piena realizzazione degli obiettivi della Carta dell'ONU.
Mi sia concesso di formulare - in conclusione - l'auspicio che l'inizio del «secondo cinquantenario» delle Nazioni Unite costituisca l'alba di una nuova era per le generazioni a venire - con l'aiuto dell'Onnipotente. Possano le Nazioni Unite rispondere sempre più alle aspirazioni dei popoli verso la pace, il benessere, il progresso sociale e l'umana solidarietà.


 Città del Vaticano. S.Em.za Rev.ma il Segretario di Stato, Cardinale Angelo Sodano, in colloquio con S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie, e con il Gran Cancelliere, Amb. Conte Carlo Marullo, dopo l’Udienza Pontificia in occasione della Festa di San Giovanni.

Vatican City. His Most Reverend Highness the State Secretary, Cardinal Angelo Sodano, talking with His Most Eminent Highness the Prince and Grand Master Fra’ Andrew Bertie, and with the Grand Chancellor, Amb. Count Carlo Marullo, after the Papal Hearing in occasion of the feast of St. John.