PRIMO INCONTRO LATINO-AMERICANO

SAN PAOLO DEL BRASILE – 16-18 NOVEMBRE 1990

FIRST LATIN-AMERICAN MEETING

SAO PAOLO, BRAZIL - 16-18 NOVEMBER 1990

 

PRESENTAZIONE DEGLI ATTI – 13 LUGLIO 1991

Il Sovrano Consiglio, con decreto dell’8 e del 9 ottobre 1987, mi ha conferito 1’incarico di organizzare un Seminario per le Future Strategie dell’Ordine tenutosi poi il 4 dicembre 1988 in Roma.

Da questo seminario è scaturito un proficuo lavoro che ha portato l’Ordine verso una programmazione globale delle proprie attività nel mondo, attraverso un complesso ma efficace processo di incontri e studi, i cui risultati saranno certamente presentati al prossimo Capitolo Generale.

In questo contesto ed al fine di individuare strategie precise e politiche definite per l’azione dell’Ordine nel mondo, in vista dell’anno 2000, il Gran Magistero mi ha delegato l’incarico di organizzare nei modi e nei tempi ritenuti più idonei il Primo In­contro Latino-Americano degli Organismi dell’Ordine, per discu­tere delle strategie da adottarsi nell’area geografica delle Americhe, tanto cara a Sua Altezza Eminentissima il Principe e Gran Maestro, Fra’ Andrew Bertie.

Ho fedelmente adempiuto tale incarico, e nel ringraziare Sua Altezza Eminentissima ed i Membri del Sovrano Consiglio per la fiducia accordatami, desidero, presentando gli Atti dell’Incontro che seguono, sottolineare come l’individuazione di strategie pre­suppone una continuità di azione, e quindi un impegno di tutte le componenti presenti nelle aree geografiche interessate ai pro­blemi, per la realizzazione dei programmi, l’indicazione degli uomini, la fissazione dei tempi, l’individuazione delle risorse, la formazione dei quadri dirigenti.

Ritengo pertanto opportuno, convinto come sono che al Primo Incontro Latino-Americano ne seguirà un secondo, indicare tre grandi tematiche:

I.  Spiritualità;

una spiritualità che tenga conto anche del carattere laicale delle strutture dell’Ordine in America. La Spiritualità per i membri professi dell’Ordine è ben nota; la ricerca di una linea di spiritualità per i non professi è impegno indifferibile e va perse­guita con onestà intellettuale, senza dilazioni temporali ed in ade­sione piena e totale al Concilio Vaticano II; la «Tutto fidei» di fronte al crescente fenomeno di devianza religiosa in quest’area geografica.

II. Formazione dei quadri dirigenti;

quadri dirigenti che possono e devono venire dalle file stesse dell’Ordine, perché solo chi ha desiderato, sofferto e vissuto l’im­pegno della Religione di San Giovanni può avere dentro di sé le risorse per servire, autenticamente e disinteressatamente l’Istitu­zione melitense, ravvisando in essa quella vocazione che si espli­cita nel sacrificio personale, nella dedizione alle opere, nella mis­sione come via di santificazione.

III. Coordinamento delle risorse;

anche attraverso la creazione di un Centro di coordinamento e smistamento di tutti gli aiuti diretti all’America Latina, con par­ticolare riguardo all’equilibrio della loro distribuzione sul territorio, necessaria per promuovere la sviluppo armonico delle attività in ciascuna Associazione Nazionale; partecipazione degli Enti Latino-americani dell’Ordine alle Organizzazioni Internazionali.

Nel raccomandare quanto sopra per il futuro, desidero rivolgere il mio pensiero grato a quanti hanno facilitato la mia opera di Coordinatore del Primo Incontro Latino-Americano, ed in particolare al Ministro Plenipotenziario Comm. Fra’ José-Antonio Li­nati-Bosch che con me si è sobbarcato il non facile onere di tenere i contatti con tutte le componenti interessate all’iniziativa; a S.E. l’Amb. Dino Samaja, Presidente dell’Associazione di San Paolo e Brasile Meridionale che ha voluto ospitare nel Centro Assistenziale «Cruz de Malta» in San Paolo i lavori stessi; a tutti coloro che con la presenza e con la corrispondenza hanno per­messo e favorito la realizzazione dell’Incontro e la pubblicazione di questi Atti che rappresentano la pietra miliare per il dibattito sulle future attività dell’Ordine in America Latina. Da ultimo, ma non ultimo, un particolare vivo ringraziamento al Dott. Francesco Rosato del Segretariato per le Comunicazioni del Gran Magistero che mi ha pazientemente ed assiduamente seguito nelle opera­zioni tecniche necessarie e che continuamente ha sopportato le difficoltà legate alla pubblicazione del documento che segue.

Voglia la Santa Vergine del Fileremo, voglia San Giovanni Battista e vogliano il Fondatore Beato Gerardo e tutti i Santi del­l’Ordine benedire il futuro dell’America Latina ed indicarci gli obiettivi ed i mezzi per realizzare di più e sempre meglio i fini istituzionali del nostro Ordine, con umiltà e dedizione, la stessa umiltà e la stessa dedizione che hanno animato il nostro Principe e Gran Maestro nel recente viaggio in Sud America, cui seguirà un altro nell’America Centrale, e che rappresentano la migliore garanzia per tutti noi nell’impegno dell’Ordine verso questa nobi­lissima e cristianissima area geografica, che oggi si avvia al Quinto Centenario della sua Evangelizzazione, e nella quale più che mai noi tutti, membri dell’Ordine di Malta, abbiamo l’occasione di servire per alleviare le sofferenze del corpo martoriato di Nostro Signore Gesù Cristo.

Roma, Palazzo Magistrale, 13 luglio 1991